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Hakimi formalmente indagato per violenza sessuale: la sua posizione peggiora. Il legale: "Vittima di racket"

Il terzino del PSG, Hakimi, potrebbe finire nei guai giudiziari per la testimonianza resa alle forze dell'ordine di una 23enne la quale non ha sporto denuncia ma lo accusa di violenza sessuale

Ultimo aggiornamento 13-03-2024 23:23

Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Achraf Hakimi è indagato formalmente per stupro, ha riferito venerdì l’agenzia AFP diffondendo e confermando un’indiscrezione circolata nelle ore precedenti. L’ex Inter, attuale terzino del PSG e della nazionale marocchina, è ora in una posizione decisamente più complicata rispetto al recente passato, quando è stata riportata la notizia dell’inchiesta a suo carico.

Domenica scorsa, una ragazza si è recata alla stazione di polizia di Nogent-sur-Marne, piccolo comune francese nel dipartimento della Valle della Marna a Sudest di Parigi, e ha raccontato di essere stata stuprata dal difensore del club francese nella sua casa di Boulogne-Billancourt, nei pressi di Parigi.

La denuncia per violenza a carico di Hakimi

La ragazza, 23 anni, ha riportato quanto avvenuto e ha poi aggiunto di non voler sporgere denuncia, ma l’ufficio del procuratore di Nanterre, un centro della cintura parigina, ha aperto comunque l’inchiesta d’ufficio attivando le relativi indagini che hanno condotto a questo nuovo, inquietante risvolto.

Il comunicato di Hakimi

Come riporta L’Equipe, destinatario di un comunicato che il legale del giocatore ha diffuso ai media transalpini, il calciatore di origine marocchina ha smentito la versione della giovane e ha inoltre fornito una diversa ricostruzione:

“Nel corso dell’udienza, svoltasi su sua espressa richiesta, Hakimi ha fermamente negato le accuse nei suoi confronti”, ha dichiarato l’avvocato in un comunicato.

“Ricordo che l’atto di accusa che ha fatto seguito a questa udienza è un passaggio obbligato per chiunque sia l’oggetto di un’accusa di stupro e offre finalmente al signor Hakimi la possibilità di difendersi, garantendogli un gran numero di diritti, in primo luogo quello di prendere conoscenza del fascicolo”.

“Dopo le poche ore di udienza abbiamo capito che l’accusatrice si è rifiutata di sporgere denuncia, di sottoporsi ad esami medici e psicologici e di confrontarsi con Achraf Hakimi, sebbene l’accusa sia basata esclusivamente sulle sue parole. A mio avviso, dagli atti in possesso della polizia giudiziaria risulta che il sig. Hakimi è stato, in questo caso, oggetto di un tentativo di estorsione”.

Una contraccusa molto pesante, che andrà dimostrata nelle sedi opportune nei confronti della donna con la quale pare vi fosse stata una conoscenza occasionale, attraverso i social.

L’incontro tra Hakimi e la donna che lo accusa

Hakimi, 24 anni, e la ragazza si sarebbero conosciuti sui social, via Instagram, e da lì avrebbero poi fissato un appuntamento: i fatti, stando al racconto raccolto dall’autorevole quotidiano francese, si sarebbero verificati il 25 febbraio scorso e il tutto sarebbe incominciato proprio con una discussione sui social. I due si sarebbero conosciuti il 16 gennaio scorso, attraverso la piattaforma digitale e avrebbero incominciato a sentirsi.

Il campione marocchino era presente, regolarmente, ai The Best FIFA Football Awards 2022 di lunedì sera dominati da Leo Messi, suo compagno di squadra. Una presenza che non avrebbe lasciato presagire nulla di simile, a ridosso – tra l’altro – della testimonianza scioccante della giovane donna, raccolta dalle forze dell’ordine.

Fonte: ANSA

Hakimi con Messi e Mbappé

L’incontro e il racconto della violenza subita

La ricostruzione che il 28 febbraio riportano i media francesi riferisce di un abuso subito tra le mura dell’abitazione del giocatore. Nella notte, la 23enne si sarebbe recata a casa del giocatore a Boulogne a bordo di un Uber, che lui stesso le aveva prenotato. Nella dimora parigina di quest’ultimo, stando alle parole della ragazza, si sarebbe consumata la violenza.

Hakimi, viene riportato virgolettato, “l’avrebbe baciata sulla bocca, le avrebbe sollevato i vestiti scoprendo le sue parti intime, nonostante le sue proteste”. Quindi si sarebbe consumata la violenza e solo dopo alcune ore la ragazza è riuscita a liberarsi e a contattare via messaggio un amico per farsi venire a prendere. Domenica scorsa, la decisione di rilasciare le dichiarazioni alla locale stazione pur non denunciando il terzino della nazionale marocchina.

La relazione con la moglie attrice, Hiba Abouk

Intanto la famiglia del giocatore di origine marocchina si è sgretolata, anche se per ragioni differenti: il suo matrimonio con l’attrice Hiba Abouk, infatti, sarebbe ormai concluso.

La stessa attrice spagnola, di origine libico-alberina, ha rivendicato con fermezza il rispetto dei diritti civili e si è esposta, in primis, assumendo posizioni discordanti con la propria famiglia di origine. I rumors sulla loro relazione non sono mai mancati, anche se stavolta si tratta di un’accusa ben più grave rispetto al gossip che ha accompagnato il loro rapporto.

I precedenti di Neymar, l’arresto di Dani Alves

Nell’ambito del PSG, Neymar per ben due volte è stato accusato di violenza sessuale: il brasiliano si è sempre professato innocente e la giustizia alla fine non lo ha condannato. Diversa la posizione di Dani Alves, il quale tra le versioni contraddittorie e variabili, si trova ancora in carcere a Barcellona con l’accusa a suo carico e il rischio di dieci anni di carcere.

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