Definirlo un fulmine a ciel sereno sarebbe esagerato, per almeno un paio di motivazioni. Perché Marek Hamsik e il Napoli erano già stati a un passo dal dirsi addio la scorsa estate e perché la prima parte di stagione dello slovacco è stata tra le più deludenti della lunga esperienza in azzurro di Marekiaro.
Così quell’atmosfera di mestizia al termine della partita vinta per 3-0 contro la Sampdoria, cui è seguito l’annuncio di Carlo Ancelotti sulla più che probabile partenza del Capitano verso la Cina, sembrava la didascalia ad una trattativa già in essere da tempo.
“Non nascondiamo che la trattativa ci sia – ha detto il tecnico emiliano – Il Napoli ha tantissimo rispetto per Marek, se lui vuole fare un’altra esperienza da parte della società e mia c’è la tendenza e la volontà di accontentarlo.
Eppure, non sembra essere così, almeno in base al retroscena riportato da ‘Il Mattino’, dove si legge che l’affare che porterà Hamsik al Dalian Yifang è frutto di una trattativa lampo con decisione altrettanto veloce del giocatore.
Alla base della rapidità degli eventi, sia l’esigenza del club cinese di chiudere un acquisto “top”, dopo aver ricevuto una serie di no, anche dalla Serie A, come per Belotti e Immobile, sia la tentazione del giocatore di accettare la ricchissima offerta del Dalian, pari a 9 milioni di euro netti a stagione.
Due destini che si uniscono, quindi, con la benedizione del presidente De Laurentiis che, avvertita ormai la fine di un ciclo, ha abbassato le richieste economiche per il cartellino di ‘Marekiaro’, dando il via libera all’affare.
“Non posso dire di no ad una simile offerta” le parole del centrocampista al presidente, che hanno preceduto l’addio ai compagni di squadra prima della gara contro la Samp: “Questa è l’ultima gara con voi. In Italia ed in Europa non avrei mai potuto giocare con un’altra maglia”.
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