Due giorni dopo, l’eco delle polemiche di Lazio-Inter si è spenta solo parzialmente. Perché arrivano le coppe e continuare a ripensare a quel che è stato non si può più, però in attesa che lo Sheriff Tiraspol metta piede sul suolo di San Siro quella rete segnata da Felipe Anderson con Dimarco a terra proprio non va giù ai nerazzurri.
Il gioco dev’essere fermato solo in caso di fischio dell’arbitro, sostengono alla Lazio, ed in effetti il regolamento dice proprio così. Mancanza di sportività, ribattono dall’Inter. Ciò di cui, come riporta la ‘Gazzetta dello Sport’ in edicola oggi, hanno discusso Samir Handanovic e Maurizio Sarri appena dopo la fine della partita, direttamente nel tunnel che porta agli spogliatoi dell’Olimpico. “Perché non vi siete fermati?”. “Ma io, più che alzare la mano verso i miei, cos’altro potevo fare?”. “Potevi fare come Bielsa, lo ricordi Bielsa?”.
Questo è il dialogo andato in scena tra Handanovic e Sarri sabato sera. Bielsa è Marcelo, naturalmente. L’allenatore del Leeds United. Nell’aprile del 2019, i Whites – allora in Championship, la seconda serie inglese – segnavano contro l’Aston Villa con un avversario a terra. Proteste, parapiglia generale, clima di tensione altissima. Così l’argentino ordinava ai suoi di contraccambiare, fermandosi e consentendo ai Villans di involarsi indisturbati in porta.
Detto, fatto. 1-1 di Adomah e risultato che non cambiò più. Un pareggio fatale per il Leeds, che in quel modo dava l’addio alla promozione diretta in Premier League: sarebbe stato successivamente eliminato ai playoff e la Premier l’avrebbe raggiunta nella stagione successiva.
Niente Bielsa bis, dunque. La Lazio ha proseguito l’azione nonostante Dimarco a terra e l’Inter, come dimostrato dalla successiva rissa andata in scena nell’area ospite, se l’è legata al dito. “Ma è stata l’Inter ad andare avanti per prima”, ha precisato Sarri nel post partita di sabato. Meglio voltare pagina: in settimana arrivano le coppe.