Un traguardo che sembrava sfuggirle sempre per un passo e spesso quando contava di più. Quello dei 7 metri era diventato un vero e proprio muro per Larissa Iapichino che però nel 2025 ha deciso di abbattere tutte le barriere che le si presentano e a Palermo lo ha fatto capire in modo abbastanza evidente.
Il muro dei 7 metri
Nel mondo del salto in lungo femminile c’è un muro invisibile che separa le atlete dalla grandezza assoluta ed è il muro dei 7 metri. Solo oltre quella distanza si può sognare di conquistare i successi più importanti. E per Larissa Iapichino, promessa azzurra sin dai tempi delle giovanili, quei 7 metri sembravano diventati un muro invalicabile. Sembravano appunto, perché la barriera è stata abbattuta in maniera definitiva nel corso del meeting di Palermo dove l’azzurra è arrivata a 7,06 fermandosi solo 5 centimetri prima di mamma Fiona May che ancora detiene lo storico record tricolore con 7,11 (fatto segnare a Budapest neel 1998). Ma sono loro due le uniche italiane nella storia ad aver valicato quella misura.
Un miglioramento deciso quello di Larissa che vantava un personale di 6,97 fatto registrare al coperto nel 2023 e che ora si migliora di 9 centimetri. A Palermo ha trovato condizioni ottimali con vento praticamente assente.
La stagione di Larissa
Quelli di Palermo erano i primi salti all’aperto per Larissa Iapichino reduce da un inverno indoor che le ha portato in dote la prima medaglia d’oro da senior con la vittoria anella finale degli Europei di Apeldoorn. E’ una stagione particolarmente importante per l’azzurra che vuole scrollarsi di dosso l’etichetta di promessa dell’atletica italiana e diventarne una certezza. Dopo la tappa a Palermo, ora per le ci sarà l’impegno in Diamond League a Stoccolma con la gara in programma il 15 giugno, e sarà in gara per gli Europei a squadre di Madrid dal 27 al 29 giugno per dare una mano all’Italia a conquistare la Coppa Europa. Poi ancora Londra il 19 luglio, gli assoluti italiani di Caorle in programma il 2 e 3 agosto, con lo sguardo ovviamente proiettato sui Mondiali di Tokyo di settembre.