Adesso che abbiamo toccato l’umanità di Zlatan Ibrahimovic, andrà compreso quanto e come influenzerà il fattore H, ovvero se l’opinione di Helena Seger rimarrà immutata o se la sua posizione andrà a scompaginare le carte. Mino Raiola, procuratore e consigliere di Ibrahimovic, è una figura terza, professionale che incide sulle valutazioni dell’attaccante svedese nella misura di un addetto ai lavori. In questo rinnovo, che deciderà il prolungamento di contratto con il Milan, dall’altra parte si troverà Paolo Maldini e le distanze, per la stima e la reciproca conoscenza, potrebbero colmarsi con quel quid che ha portato Zlatan a rientrare in Italia dopo la parentesi americana.
La sofferenza di Ibra lontano dai figli
Alla sua compagna, accanto a Zlatan a modo suo e secondo le sue regole, è stato chiesto molto. Helena Seger ha acconsentito e ha assecondato i trasferimenti da una città all’altra, condividendo gli obiettivi professionali. Sempre a modo suo perché lei stessa, in una delle rare interviste rilasciate, ha ammesso di non essere una donna accomodante. Tutt’altro. Adesso con i due figli sull’orlo dell’adolescenza, ha deciso di tornare in Svezia e vive a distanza da Ibra, padre lontano come ha permesso che lo vedessimo nella conferenza stampa in cui ha ammesso di essere umano, vulnerabile.
Helena sarebbe disposta a stravolgere il suo equilibrio familiare? La compagna di Ibra ha amato Milano e l’Italia al pari di Zlatan, ma potrebbe valutare difficilmente di trasferirsi anche qualora le condizioni la inducessero a ritenere migliore e praticabile un quotidiano nella città dove ha già vissuto serena, dove sono cresciuti i suoi ragazzi, Maximilian e Vincent.
I figli e la compagna a Stoccolma, Ibra a Milano
A Stoccolma hanno deciso di stabilirsi di comune accordo, in uno dei quartieri più affascinanti e prestigiosi della capitale e i due figli della coppia frequentano una scuola altrettanto nota, ma con il consueto basso profilo. Anche per quanto riguarda lo sport, Maxi e Vincent hanno seguito le orme paterne, senza scivolare nell’ossessione di primeggiare né a calcio nella squadra di cui il padre è socio, né nel taekwondo.
Helena Seger e la possibilità di tornare in Italia
Helena segue i ragazzi, che bambini non sono più: Maxi e Vincent sono adolescenti, ben inseriti nella dinamica vita di Stoccolma dove entrambi i genitori desiderano proseguano gli studi e ritagliandosi una normalità , sebbene in una pandemia che ha flagellato anche la Svezia, auspicabile.
Se Zlatan deciderà di giocare ancora nel Milan, qualcosa cambierà ma al netto di bolle, quarantene e tamponi che metteranno al centro comunque la famiglia così come hanno deciso di viverla e sostenerla entrambi.
VIRGILIO SPORT