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Ibrahimovic-Milan: a Reggio Emilia può essere addio

Lo svedese non ha potuto fare passerella a San Siro per colpa del solito ginocchio. Con il Sassuolo potrebbe uscire dalla porta principale, con lo scudetto: l'ennesimo

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Chiamatelo Zlatan l’Acchiappascudetti. Ibrahimovic, in carriera, ne ha fatto incetta. In Italia e all’estero. Ecco perché a Reggio Emilia, contro il Sassuolo, sul far della sera potrebbe chiudere il cerchio vincendone un altro, con la maglia del Milan. Lo svedese non ha ancora deciso quale sarà il suo futuro, ma certo questi ultimi mesi sono stati funestati dagli infortuni. Che potrebbero avergli fatto capire che si possono anche appendere gli scarpini al chiodo. Senza rimpianti o rimorsi.

Ibrahimovic: un palmares enorme

Casa di Ibrahimovic deve avere un stanza solo per i trofei. Piena. Andiamo con ordine: un campionato del mondo per club, 1 Europa League, 4 titoli francesi, 1 titolo di Spagna, 2 Coppe di Francia, 4 Supercoppe francesi, 3 Supercoppe italiane, 3 Coppe di Lega di Francia, 1 Supercoppa olandese, 4 scudetti+2 revocati con la Juventus, 1 Coppa di Lega inglese, 15 volte giocatore dell’anno, 1 Supercoppa spagnola, 5 volte miglior straniero, 1 Fifa Puskas Award, 1 volta capocannoniere&assistman, 1 Coppa olandese, 2 campionato olandesi, 2 volte atleta dell’anno, 2 Supercoppe spagnole, 1 Supercoppa d’Inghilterra, 7 volte capocannoniere, 3 volte giocatore della stagione. Questo è anche il carisma di Zlatan Ibrahimovic, a beneficio dei compagni di squadra al Milan.

Ibrahimovic: quanto conta nello spogliatoio del Milan

Quel che fa Ibrahimovic non è soltanto giocare a calcio. Anche da ‘spettatore’, infatti, motiva il Milan. Stefano Pioli ha parlato del discorso dello svedese prima della sfida di Verona. Contro l’Atalanta, seppure da bordo campo, ha abbracciato tutti i compagni ed è andato a saltare sotto la curva al fischio finale. Insomma, Ibrahimovic si fa sentire eccome, è uomo spogliatoio come si dice in questi casi. Anche grazie a lui la squadra rossonera è cresciuta fino ad arrivare dov’è adesso. A Reggio Emilia può conquistare il 19esimo scudetto del Milan, 11 anni dopo l’ultimo. Da giocatore o da spettatore, molto dipenderà dal ginocchio. Poi, a 41 anni, potrebbe anche decidere di dire basta. Anche se gli mancherà sicuramente non aver salutato in campo i tifosi a San Siro. Non aver dato il solito contributo in fatto di gol.

Ibrahimovic: a fine stagione appuntamento con i dirigenti del Milan

Detto che sarà lui e soltanto lui a decidere se continuare o meno, a fine stagione Ibrahimovic vedrà i dirigenti del Milan. A loro comunicherà se vorrà proseguire o lasciare. Un indizio c’è, in realtà: sotto la curva sud, domenica scorsa, non ha salutato i tifosi del Milan come uno che sta per smettere. Qualcuno ha ipotizzato anche che possa essere utile un altro intervento chirurgico per sistemare il ginocchio, ma è più facile che si prosegua con la terapia conservativa. A fine campionato, potrà continuarla senza fretta e senza stress. Per poi ripartire, forse, con lo scudetto cucito sul petto.

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