Appreso il lieto evento della negativizzazione di Olivier Giroud, il Milan può tornare a contare su un’abbondanza offensiva finora sconosciuta: manca sempre meno per il ritorno tra i titolari di Zlatan Ibrahimovic, in lizza con Ante Rebic per guidare l’attacco rossonero contro la Lazio domenica pomeriggio.
Nel frattempo, il fuoriclasse svedese è tornato a parlare attraverso i microfoni di ‘France Football’ con un’intervista esclusiva che sarà pubblicata integralmente nel nuovo numero in uscita sabato. Ecco alcuni stralci interessanti, si parte con l’argomento Pallone d’Oro: “Se mi manca il Pallone d’Oro? No è il contrario, sono io che manco a lui”.
L’autostima alle stelle è certificata dal pensiero sul confronto con Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, che in due hanno vinto undici Palloni d’Oro (sei per l’argentino, cinque per il portoghese): “Se si parla di qualità intrinseche io non ho nulla in meno rispetto a loro. Se invece si considerano i trofei allora sì, io non ho vinto la Champions League… Non so però in base a cosa si decida per l’assegnazione del premio, non ne sono ossessionato. Quando il collettivo funziona, l’individuo ne beneficia: il singolo non può essere buono se la squadra non è buona. In fondo, penso di essere il migliore al mondo”.
Ibrahimovic rifiuta ogni paragone con i grandi del passato: impossibile fare classifiche di gradimento tra giocatori di epoche diverse: “Non credo sia rilevante il confronto con loro. Ognuno ha giocato nella sua generazione, con compagni di squadra diversi… Fare paragoni diventa complicato. Penso che ognuno abbia la propria storia”.