Cristiano Ronaldo esce dalla settimana più critica della sua carriera juventina: l’eliminazione dalla Champions, lo scontro assurdo con Cragno contro il Cagliari e una sequenza di critiche che non hanno precedenti per il portoghese nella sua storia calcistica.
Il messaggio di Cristiano Ronaldo
Nulla che sia stato gradito e l’attesa di un post adeguato, quando l’iperbole era ancora in crescendo, è stato uno dei segnali di insofferenza di CR7 che pure ha ridimensionato l’accaduto.
“Non vedo l’ora delle prossime partite e delle prossime sfide. Dei prossimi record e trofei. Credetemi, questa storia è ancora lontana dall’essere finita. C’è ancora molto da vincere con la Juve e il Portogallo. C’è ancora tanto da conquistare e credo che possiamo farlo insieme. I gol sono una parte essenziale di chi sono. Non posso smettere di inseguirne altri e di guardare a nuovi record da raggiungere”.
Contenuti esaltanti, obiettivi chiari ed espliciti, una sintesi perfetta di quanto dovrebbe essere condiviso in agenda da presidente e dirigenza, Fabio Paratici compreso. Eppure quella rabbia che si imputa a Cristiano e la scontentezza per quanto raccolto fino ad ora, al netto dei primati che lo hanno condotto a superare anche un pilastro come Pelè.
Il piano Juve per trattenere CR7
Il quesito rimane il medesimo di sempre: Cristiano rinnoverà con la Juventus? Perché ciò avvenga, al netto di una necessaria operazione di rafforzamento in attacco, si dovranno centrare alcuni importanti, fondamentali obiettivi. In primis, la rimonta Scudetto: ci saranno le condizioni, calendario alla mano, per raggiungere e scavalcare l’Inter? La situazione, dopo la positività al Covid, di pedine fondamentali non è favorevole agli uomini di Conte ma da qui ad assorbire il distacco di 10 punti in classifica, ce ne vuole.
La tripletta lo ha avvicinato pericolosamente a Lukaku: ora siamo 23 a 19 per lo juventino, che, da quando è in Italia, non ha mai vinto il titolo marcatori.
Inoltre, come ricorda il Corsport, Cristiano è quota 95 in 122 partite in bianconero, quindicesimo realizzatore juventino di tutti i tempi. Ultima pratica, preminente per la società, è riuscire a centrare un trofeo in questa stagione di passaggio: la Coppa Italia che, neanche a dirlo, potrebbe suggellare e confermare la Ronaldo dipendenza ma soddisfare anche le casse di un club segnato – nonostante accordi commerciali sostanziosi – dalle conseguenze della pandemia.
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