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Juve, Dybala non basta: il Genoa vince in rimonta e spera ancora

Il Grifone non molla: bianconeri ribaltati negli ultimi tre minuti e speranze salvezza ancora vive grazie al 2-1 finale. Ad Allegri non basta il gol numero 115 dell'argentino, che aggancia Roberto Baggio.

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A Marassi finisce 2-1 tra Genoa e Juventus nella gara d’anticipo della 36esima e terzultima giornata di Serie A. I rossoblù ribaltano all’ultimo minuto una partita piena di emozioni, assicurandosi tre punti importanti in ottica salvezza. Con le reti di Gudmundsson e Criscito su rigore, la formazione di Blessin sale a quota 28 punti e aggancia momentaneamente il Cagliari. La Juventus, invece, spreca il vantaggio iniziale siglato da Dybala nel terzo minuto della ripresa e nei minuti finali Kean sbaglia clamorosamente un gol a porta vuota. La prossima sfida contro l’Inter nella finale di Coppa Italia rappresenta ormai l’unica occasione per i bianconeri di vincere un trofeo in questa stagione sfortunata.

Genoa-Juventus: reti inviolate nel primo tempo

Ritmo e intensità in un primo tempo abbastanza equilibrato da parte di entrambe le squadre, ma nessun gol. La Juventus costruisce solo due occasioni pericolose con Moise Kean, con il colpo di testa al 7’ e con il tentativo dopo l’assist servito, e non sfruttato, di Vlahovic al 35’. Il Genoa, invece, ci ha provato con Manolo Portanova, l’ex della partita, allo scadere dell’unico minuto di recupero, fermato da Szczesny che ha mantenuto il risultato in parità.

Genoa-Juve: la sblocca Dybala al 48′, ma la ribalta il Genoa con Gudmundsson e Criscito

Il secondo tempo si apre con il primo gol della partita segnato dall’argentino Paulo Dybala, in una delle sue ultime gare in bianconero, che aggancia Roberto Baggio a quota 115 con la maglia della Juve. Dieci gol per il numero 10, 115 in totale con la maglia bianconera e il 95esimo in Serie A. In campionato, contro il Genoa, è il nono. Poi, però, verso la fine del match il Genoa riapre la gara con una rete di Gudmundsson all’87’, e poi la chiude – ribaltando il risultato – nell’ultimo minuto utile di recupero con un rigore di Criscito, che ci riprova dopo l’errore dal dischetto nel derby. L’illusione dei bianconeri con il rigore assegnato ai danni di Akè, non fa che spaesare la formazione di Max Allegri, che ora mantiene il quarto posto in campionato a un punto dal Napoli.

Genoa-Juventus, come ha arbitrato Sozza

Protagonista di una recente polemica sulle designazioni della Lega nella scelta del direttore di gara nella sfida tra Inter e Roma, essendo un arbitro milanese, Simone Sozza non ha avuto grosse difficoltà nella gestione del match tra Genoa e Juventus. Almeno fino all’episodio controverso verso la fine del secondo tempo: dopo aver assegnato un rigore ai danni di Akè, che cade a terra dopo un corpo a corpo con Gudmundsson, viene richiamato dal Var per rivedere l’azione e subito dopo annulla il fallo assegnato. E, infine, un ultimo rigore in favore dei rossoblù, che non sbagliano con Criscito dal dischetto. Per il resto, cinque ammonizioni, ma nessun cartellino rosso nei 90+6′ di gioco.

Genoa-Juventus 0-0, il tabellino

Reti: 48′ Dybala (J), 87′ Gudmundsson (G), 90+6′ Criscito (G, su rigore)

GENOA (4-2-3-1): Sirigu; Hefti, Ostigard, Bani, Criscito; Galdames (1′ st Frendrup), Badelj; Melegoni (14′ st Ekuban), Amiri, Portanova (13′ st Yeboah); Destro (23′ st Gudmundsson). A disp, Semper, Masiello, Vasquez, Ghiglione, Vodisek, Hernani, Cambiaso, Rovella. Allenatore: Blessin.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cuadrado (16′ st Alex Sandro), Bonucci, Rugani, De Sciglio; Miretti (29′ st Bernardeschi), Arthur, (16′ st Zakaria) Rabiot; Dybala (40′ st Aké), Vlahovic (29′ st Morata), Kean. A disp. Perin, Pinsoglio, Chiellini, de Ligt. Allenatore: Allegri.

Arbitro: Simone Sozza

Ammoniti: Dybala, Rugani, Melegoni, Arthur, Badelj

Genoa-Juventus, i migliori e i peggiori

Arthur 5: il voto è il numero che ha sulla maglia, il 5. Chance da titolare per il brasiliano che non verticalizza quasi mai, e quando lo fa, consegna la palla agli avversari

Dybala 7: si accende l’argentino e si accende la Juve. Dopo 3 minuti dall’inizio del secondo tempo, il numero 10 apre le marcature con un gol di destro da fuori area. Va vicino alla doppietta ma colpisce il palo. Non a caso i bianconeri subiscono la rimonta dopo la sua sostituzione

Miretti 6.5: seconda partita consecutiva da titolare per il giovane classe 2003, che mette nuovamente in mostra tanta personalità. Si candida prepotentemente a un posto negli 11 che giocheranno la finale di Coppa Italia

Vlahovic 5: momento no dell’attaccante serbo, che non segna da 3 partite di fila. Fa a sportellate con i difensori avversari e una grande parata di Sirigu gli toglie la gioia del gol

Gudmundsson 6.5: al 69esimo entra al posto di Destro, e in meno di 20 minuti fa meglio del suo collega di reparto. Sigla il gol che dà il via all’incredibile rimonta che tiene vive le speranze di salvezza del Genoa

Criscito 7: il calcio dà e il calcio toglie. Il capitano del Genoa, dopo l’errore dal dischetto nel derby, si presenta nuovamente dagli 11 metri nell’ultimo minuto della partita. Stavolta è gol, 3 punti che valgono oro per i rossoblu

Sirigu 7: se il Genoa vince il merito è anche suo. Salva la porta in più occasioni, e quando viene superato ci pensa Kean a non trovare il gol con la porta spalancata. Esperienza e personalità al servizio del Genoa

Destro 5: prova impalpabile del numero 23, che viene chiuso dalla coppia Bonucci-Rugani. Blessin lo sostituisce al 69esimo. Tutto il resto è storia

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