Il Manchester City è nella bufera, E’ accusato di aver violato e infranto le regole della Premier League per più di 100 volte dopo l’acquisizione da parte araba. Se venisse deciso per il verdetto di colpevolezza, gli inglesi rischierebbero la retrocessione dalla Premier League. Si tratta del più grave scandalo nella competizione e gli avvocati del club inglese sono già all’opera per montare una difesa che possa evitare anche la revoca di diversi titoli vinti.
- Manchester City: la Premier League indaga dal 2018
- Manchester City: che succede ora
- Manchester City: da Haaland agli altri, che faranno ora
Manchester City: la Premier League indaga dal 2018
La Premier League indaga sul Manchester City dal dicembre del 2018, dopo un articolo di Der Spiegel che riprendeva Football Leaks. I Citizens, secondo l’accusa, non avrebbero rispettato il Fair Play Finanziario, ma non solo. Lo sceicco Mansour, il proprietario, avrebbe mascherato finanziamenti personali sotto forma di accordi di sponsorizzazione gonfiati, permettendo in questo modo di aggirare le regole e immettere denaro nel club, che avrebbe permesso di acquisire grandi campioni, tipo Haaland.
Anche la Uefa ha avviato una sua indagine, conclusasi nel 2020 con una squalifica di due anni dalla Champions League più una multa. Il Manchester City ha però fatto appello al Tribunale arbitrale dello sport, ribaltando la sentenza. Non è invece terminata l’indagine da parte della Premier League che, anzi, ora ha deferito il club.
Le oltre 100 violazioni sarebbero state commesse in nove stagioni.
Manchester City: che succede ora
Il presidente della giuria di Premier League nominerà una commissione indipendente. Il City avrà bisogno di tempo per valutare esattamente di cosa viene accusato e poi per preparare una difesa consona. Secondo gli addetti ai lavori, potrebbero passare anni, non mesi, prima di una sentenza.
Le punizioni sono diverse e a vari livelli: si va da un semplice richiamo all’espulsione dalla Premier League. Ci sono penalizzazioni di punti, partite da rigiocare e multe. E c’è anche la possibilità di sospendere eventuali penalità. In Inghilterra pensano che la Premier League abbia prove solide in suo possesso, altrimenti non avrebbe sfidato uno dei suoi club più grandi.
Manchester City: da Haaland agli altri, che faranno ora
Naturalmente il futuro del Manchester City e le sentenze da parte della Premier League determineranno anche il futuro dei tanti campioni che vestono la maglia dei Citizens, a cominciare dal bomber Erling Haaland. Che faranno? In caso di esclusione dalla Premier ma anche di forte penalizzazione, potrebbero chiedere di andare via e a quel punto si scatenerà un effetto domino che coinvolgerà tanti grossi club. La situazione ricorda un po’ quella che coinvolse la Juve nel 2006, dopo Calciopoli: in serie B non accettarono di rimanere Cannavaro, Emerson e Ibrahimovic tra gli altri. Così come lo stesso allenatore Fabio Capello. E pure Pep Guardiola, naturalmente, potrebbe essere coinvolto e lasciare il City in caso di bufera.
Anche se le sentenze dovessero arrivare tra qualche anno, e non subito, la situazione di incertezza potrebbe comunque far scappare i campioni che oggi vestono la maglia blu del Manchester.