Olivier Giroud, 37 anni. Zlatan Ibrahimovic, 42 a ottobre. Ante Rebic e Divock Origi dispersi in una stagione nettamente al di sotto delle aspettative: è chiaro tutti che, il vero anello debole della rosa del Milan 2022-2023 sia stato il reparto offensivo. Di sicuro, non è possibile programmare un futuro credibile ad alti livelli con questi presupposti. Serve altro, serve qualcuno già pronto, Sì, ma anche in grado di garantire un minimo di prospettiva
- Il Milan prepara le strategie per arrivare a Morata
- Milan: una pista "istituzionale" e l'altra attraverso le cessioni per l'obiettivo Morata
- Milan: che ingaggio andrebbe riconosciuto a Morata?
Il Milan prepara le strategie per arrivare a Morata
Ci sono due modi per arrivare ad Alvaro Morata, la cui scadenza di contratto con l’Atletico Madrid è fissata al 30 giugno 2024 e il cui cartellino, in estate, sarà quotato 15-20 milioni. Il primo è quello “istituzionale”, ovvero attingendo dai fondi (50 milioni) derivanti dalla qualificazione alla prossima Champions League. Certo che, però, non è una soluzione da considerarsi certa, vista l’incertezza della lotta scatenata e volubile allo stesso tempo per i tre posti sotto l’inarrivabile Napoli.
Milan: una pista “istituzionale” e l’altra attraverso le cessioni per l’obiettivo Morata
Occorre fare strategia. Quanto meno, considerarne una alternativa: il modo per raccogliere fondi buoni e senza soluzioni dolorose c’è eccome. Rebic e Ballo Touré, ad esempio, hanno mercato all’estero e possono garantire circa 10 milioni. Un’eventuale cessione di Rafael Leão può portarne almeno 70, ma certo, sulla sinistra, si aprirebbe l’annoso problema su come sostituirlo.
Milan: che ingaggio andrebbe riconosciuto a Morata?
Poi ci sarebbero i soldi risparmiati sugli ingaggi “inutili”: Sergiño Dest, che guadagna 3,8 milioni, non verrà riscattato dal Barcellona (che chiede 20 milioni), Tiémoué Bakayoko (2,5 milioni annui) tornerà al Chelsea dopo il fallimentare prestito biennale, mentre anche per Divock Origi (4 milioni a stagione fino al 2026) si cercherà una destinazione. Morata (classe 1992), all’anno, di milioni ne guadagna 5 e bisognerà quanto meno pareggiare la cifra che l’Atletico attualmente gli riconosce.