Una sconfitta pesante, di quelle che fanno mettere in dubbio il percorso intrapreso. Perché se il Milan di inizio stagione aveva alcune certezze, quello che ha perso malamente il derby e che si trova a dover affrontare il Napoli dopo il doppio ko Juve-Psg, si trova ad averne qualcuna in meno. I rossoneri sono a secco in Champions da 497’: l’ultimo centro in Europa è quello di Giroud al Napoli. E’ la prima squadra italiana senza reti per cinque gare di fila.
- Milan ko, Sacchi non ha pietà
- Milan e Lazio, Sacchi non risparmia nessuno
- Sacchi duro: il Milan non è una squadra
- I tifosi dell'Inter replicano a Sacchi
- Sacchi, l'ironia web nerazzurro
Milan ko, Sacchi non ha pietà
Vero che contro Mbappè è dura per tutti, ma la squadra di Pioli non è riuscita a mettere in campo la solita grinta e la solita aggressività, facendosi aggredire dai parigini per larghi tratti dell’incontro. E ora la qualificazione agli ottavi è appesa ad un filo. Una situazione sottolineata persino da uno dei più strenui difensori del lavoro di Pioli, ossia Arrigo Sacchi, che in più di un’occasione ha decantato la mentalità ed il gioco “europei” della sua ex squadra. “A parte il risultato, che spesso in Italia condiziona i giudizi, osserviamo come i rossoneri sono stati in campo – ha scritto sulla Gazzetta dello Sport l’ex tecnico dopo Psg-Milan – erano lunghi, spesso sono stati sorpresi dal contropiede dei francesi. Non c’era connessione tra attacco e centrocampo e tra centrocampo e difesa”.
Milan e Lazio, Sacchi non risparmia nessuno
Un’analisi che, come al solito, si estende a tutto il calcio italiano, visto anche come è andata alla Lazio in Olanda. “Una serataccia, non riesco a trovare un’altra parola per descrivere quello che è capitato prima alla Lazio e poi al Milan. Sei gol incassati e uno solo realizzato. Due sconfitte strameritate – scrive ancora Sacchi sulla Gazzetta – figlie della mancanza di organizzazione da parte delle nostre squadre, e dell’aggressività e della qualità fisica e atletica degli avversari. Domandina maliziosa: vogliamo capirlo, noi italiani, che per giocare in Europa si deve praticare un calcio diverso, basato sul collettivo, sul ritmo, sulla sinergia tra i reparti?”.
Sacchi duro: il Milan non è una squadra
E infine, l’affondo sui rossoneri: “Il Milan non era una squadra, non era un collettivo. Purtroppo una partita storta, male interpretata. Ho notato parecchia confusione nelle idee e nella loro applicazione. Mai una volta che ci fosse ordine in campo, che i passaggi fossero precisi e rapidi. È vero che i rossoneri hanno avuto qualche occasione, ma è anche vero che i francesi hanno sempre tenuto in mano la partita e potevano segnare qualche gol in più. Adesso sia per la Lazio sia per il Milan riuscire a qualificarsi è davvero complicato“.
I tifosi dell’Inter replicano a Sacchi
Una presa di posizione del “vate di Fusignano” che ha rappresentato allo stesso tempo una sorta di dolce rivincita per i tifosi dell’Inter, la cui squadra è stata spesso oggetto di critiche da parte dell’ex rossonero. Il web nerazzurro infatti ha “rinfacciato” tutte le critiche oggi rivolte proprio al Milan, come nel caso di Giovanni: “Sacchi un miracolato che ha sfasciato una squadra stellare. Sopravvalutatissimo con tutti media a suo favore, ha vinto un decimo di ciò che la squadra che aveva in mano meritava. Un abile parolaio. Non vado nei dettagli”. Tractor va giù di ironia: “Immagina essere un familiare di Arrigo Sacchi e sentirlo parlare tutto il giorno. La moglie la immagino come Magda di “Bianco, rosso e Verdone”. Mentre Cek replica: “Ma perché gli si dà corda? Diciamo che ci fa un po’ godicchiare perché rosica visibilmente (oppure si è un po’ rintronato o tutte e due). Viviamo un periodo bello della nostra squadra, godiamocelo”.
Sacchi, l’ironia web nerazzurro
Ma i commenti si sprecano, come quello di William: “Quando si raggiunge una certa età c’è chi pensa di poter dire ciò che vuole, il che è pure un diritto, il problema sta nella presunzione e nel delirio di ciò che si dice. È lì che ci si dovrebbe ritirare davanti un bel caminetto caldo. O magari si è in malafede consapevolmente”. Raffaele la vede allo stesso modo: “Siamo veramente all‘assurdo, ma il problema vero è che lo fanno ancora parlare!!!”. Diego molto tranchant: “Io non avrei problemi a dargli ragione, ma spara solo caxxate”. Demone Max aggiunge: “Sacchi non sta rosicando e chi dice il contrario ha ragione”. E Noli conclude: “Ha la lucidità della compagna di stanza novantenne di mia nonna alla RSA”.
Milan, bufera su Pioli dopo il ko a Parigi: ecco cosa potrebbe accadere