Il Milan torna al successo casalingo dopo le due sconfitte che avevano chiuso il 2021 contro Liverpool e Napoli. I rossoneri piegano per 3-1 la Roma nella prima di ritorno dando continuità al successo pre-natalizio sull’Empoli e mettendo pressione sull’Inter, che non ha giocato a Bologna e, pur con una gara in meno, ha ora un solo punto di vantaggio sulla squadra di Pioli.
Inizia viceversa nel peggior modo possibile il 2022 della Roma, che si ferma dopo tre risultati utili consecutivi e torna a perdere contro una grande dopo il successo contro l’Atalanta, perdendo altro terreno nella corsa al quarto posto.
La squadra di Mourinho paga caro il pessimo approccio alla partita, con due gol subiti nei primi 15 minuti. I giallorossi entrano poi in partita nel finale di primo tempo, ma non riescono a trovare il guizzo per il pareggio.
Roma sorpresa dall’approccio del Milan, avanti dopo quattro minuti grazie a un calcio di rigore concesso dall’arbitro Chiffi dopo suggerimento del Var per fallo di mano in area di Abraham su tiro di Hernandez: trasforma Giroud.
Al 17’ suicidio di Ibañez, che sbaglia il retropassaggio liberando Giroud davanti a Rui Patricio: il francese centra il palo da due metri, ma Messias raccoglie e indovina un delizioso sinistro a giro.
La Roma ci capisce poco nei primi 40 minuti, sfiorando il gol solo su errore di Kalulu che aziona Abraham: assist per Zaniolo, ma Maignan si oppone. La partita però si riapre improvvisamente al 41’, quando Abraham devia in area un tiro di Pellegrini da azione d’angolo.
Finale di tempo nervoso per un contatto tra Tonali e Zaniolo sul quale l’arbitro sorvola. Milan più concentrato in avvio di ripresa, ma il colpo del ko è solo sfiorato (traversa di Diaz).
La gara è meno spettacolare, Mourinho rovescia in campo tutto il potenziale offensivo a disposizione con Felix ed El Shaarawy, ma Maignan ha lavoro solo su un tiro dalla distanza di Mkhitaryan.
Al 75’ Karsdorp si fa cacciare per doppia ammonizione e il Milan la chiude in contropiede con i nuovi entrati: al 38′ Ibrahimovic offre a Leao il pallone del tris.
La Roma perde la testa e chiude in 9: doppio giallo anche per Mancini che al 93′ stende in area Leao, ma Ibrahimovic si fa parare da Rui Patricio il rigore del potenziale 4-1.