Virgilio Sport

Il peggio è passato, Cossu: "So di essere un miracolato"

Andrea Cossu parla dopo l’incidente automobilistico che l’ha visto protagonista: “Ne avrò per un po’, ho capito che siamo appesi ad un filo”.

Pubblicato:

Il peggio è fortunatamente passato. Andrea Cossu si è messo alle spalle il terribile incidente stradale che l’ha visto coinvolto lo scorso 20 febbraio ed ora è pronto a ripartire, anche se le condizioni non sono propriamente delle migliori.

L’ex centrocampista del Cagliari e della Nazionale, parlando a ‘L’Unione Sarda’, ha spiegato come sta oggi. “Come sto? Acciaccato, ho ancora tanti dolori. Ne avrò per un po’. Però diciamo che per quello che mi è successo, sto quasi bene. Sì sono consapevole di essere un miracolato”.

Cosa ha provato a ricordare i momenti dell’incidente. “Un ricordo sfocato. Mi ritrovo a terra: un passante, non so chi fosse, resta sempre con me, mi fa parlare, mi tiene sveglio sino all’arrivo dei primi soccorritori. Ricordo la voce di un amico nel momento in cui i paramedici mi caricano sull’ambulanza per trasportarmi al pronto soccorso. Avevo male dappertutto, facevo una gran fatica a respirare. Poi gli esami, tante visite, la terapia intensiva. Ho ricordi sfocati. Tra me e me pensavo: Andrea, ora non devi mollare. La mattina dopo, al risveglio, mi dicono che sta andando bene, che non c’erano state complicazioni. Lì ho iniziato a pensare che ce l’avrei fatta, forse”.

Dopo un incidente così duro sono tante le cose che passano per la mente. “Sì, pensi a tante cose, anche all’eventualità di non farcela. Poi mi sono venute in mente le mie due bambine e mi sono detto che dovevo subito reagire anche per loro”.

Sono in molti coloro che, anche via social, hanno voluto dedicare a Cossu un pensiero nei giorni scorsi. “Una volta fuori pericolo, ho pensato che i social fossero il modo più rapido per mettermi in contatto con tutti. Ho ricevuto un’infinità di messaggi. I ragazzi della prima squadra e della Primavera, con i dirigenti e i tecnici, hanno fatto delle foto mostrando la numero 7 per dedicarmi le loro vittorie. Gesti che mi hanno fatto profondamente commuovere”.

Una vicenda così dura può lasciare dietro di sé degli insegnamenti. “Cosa ho capito? Siamo appesi ad un filo. Quanto accaduto mi ha fatto capire che ci concentriamo a volte su cose futili, non diamo il giusto peso a tante altre. La vita è preziosa, dobbiamo valorizzarla in tutto ciò che facciamo”.

Leggi anche:

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Etichette per la tua azienda?

Caricamento contenuti...