Maurizio Sarri e quella panchina in Serie A che ne vorrebbe sancire il ritorno, se non la rivalsa. Non è una cosa da poco. E’ una questione contrattuale e, dunque, di diritto e di opportunità che ricollocherebbe l’ex tecnico bianconero dopo l’annata deludente alla Juventus, in un contesto di ideale riscatto. Soprattutto dopo le affermazioni di Evelina Christillin, rilasciate a Radio Kiss Kiss, con tanto di dettaglio e nomi:
“Sarri alla Juve non aveva feeling con la squadra, non è una questione di stile. Diventa difficile con questi presupposti. Andrea Agnelli mi ha detto che quella passata è stata la stagione più difficile dei suoi 10 anni di presidenza per tutto ciò che è accaduto”, ha detto.
Le conseguenze delle dichiarazioni su Sarri: “Non aveva feeling”
Ecco, un messaggio simile giunto in questo marzo che potrebbe significare il rientro in grande stile di Sarri alla guida di una squadra di prima fascia in Serie A è alquanto strano, quasi ardito. E mette in evidenza una difficoltà di gestione, legata alla Juventus, molto difficile da ritrovare con espressioni similari nella storia passata del club.
Con il Napoli, come evidenziato dall’ex medico sociale della società Alfonso De Nicola, i presupposti per l’amore eterno e la riconoscenza dei tifosi indurrebbero a credere possibile un Sarri bis. Eppure non lo si può ritenere possibile a causa di Aurelio De Laurentiis, molto scettico a detta di De Nicola.
“Non credo a un ritorno di Sarri al Napoli, a De Laurentiis e al resto della dirigenza le minestre riscaldate non piacciono. E’ questo il motivo per il quale non sono tornato nello staff medico”, ha risposto a Radio Crc nel corso di ‘Arena Maradona’. “A me piacerebbe tornare a lavorare nel Napoli – ha detto De Nicola a Radio Crc – ma come faccio se non mi chiamano? Sento l’affetto dei tifosi, forse con me si sentivano tranquilli. Vedo che c’è tanto amore anche nei confronti di Sarri, ma non credo che tornerà in azzurro. Quando sei nel Napoli, devi restarci. Se vai via, non torni più”.
I rapporti tra Sarri e De Laurentiis
La domanda, poi, è anche un’altra. A Sarri, poi, piacerebbe tornare a battagliare con ADL? La sensazione, secondo le indiscrezioni dei giorni scorsi e sugli ultimi contatti proprio con il numero uno del Napoli, è che l’allenatore fermo per via dell’accordo con la Juventus e le relative clausole, piacerebbe costruire un progetto ed essere accolto da una società che condivida questa prospettiva. Da qui, i presupposti di un nuovo corso alla Fiorentina. De La sarebbe così flessibile, dunque, da accogliere e far proprie queste riflessioni e lanciare una sorta di rifondazione?
Se De Laurentiis convenisse su quei punti imprescindibili che l’allenatore toscano ha interiormente fissato e tradotto in scelte e contatti, allora l’addio a Rino Gattuso, reo di essere un allenatore ribelle, sarebbe ovvio già a fine stagione.
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