La sua rivalità con Sofia Goggia ha caratterizzato la storia recente dello sci femminile italiano, salvo attenuarsi proprio quando entrambe le campionesse hanno spiccato il volo verso la gloria internazionale. Eppure, tra Federica Brignone e la campionessa bergamasca c’è ancora quel sano antagonismo che è il sale dello sport e che accompagnerà entrambe anche all’imminente avventura a Pechino 2022.
La rivalità tra Sofia Goggia e Federica Brignone
In Cina la vincitrice della Coppa del mondo 2020 andrà a caccia del primo oro olimpico della carriera, quattro anni dopo il bronzo nel gigante a Pyeongchang, mentre Sofia proverà il miracolo di essere in gara sia nel Super G dell’11 febbraio che nella discesa del 15, nonostante la lesione al crociato e la microfrattura al perone subita il 23 gennaio a Cortina.
Da una parte la grinta di Sofia Goggia, dall’altra il talento multidisciplinare di Federica, la sciatrice italiana più assimilabile a Mikaela Shiffrin per la capacità di essere competitiva tanto nelle discipline veloci che in quelle tecniche.
Pechino 2022: Federica Brignone prende posizione sul vaccino anti-Covid
Intervistata dal ‘Corriere della Sera’, Federica Brignone, reduce dal trionfo nel Super G di Garmisch-Partenkirchen, 19° successo della carriera in Coppa del mondo, ha confessato le proprie emozioni alla vigilia della quarta Olimpiade della propria carriera, entrando nel dettaglio della propria posizione circa l’obbligo vaccinale per partecipare ai Giochi:
“Non sono d’accordo con le regole della bolla, ma devo accettarla. L’anno scorso ai Mondiali di Cortina volevo tornare a casa. Io sono vaccinata, anche se non sono favorevole. Le Olimpiadi però sono troppo importanti, quindi zero polemiche. Voglio andare in Cina soltanto per sciare e provare a vincere, è il mio grande sogno. Sto bene, mi sento in forma”.
Federica Brignone: “Cambiata grazie all’ipnosi”
Sul piano personale, la metamorfosi di Federica negli ultimi tempi è stata evidente. Più solare, meno severa con se stessa. Brignone ha spiegato i motivi della propria svolta:
“Ho chiesto aiuto perché gli errori non sono una sconfitta ma l’occasione per migliorarsi. Dal 2015 mi segue un mental coach e poi ho fatto ipnosi. L’inconscio fa dei lavori pazzeschi. Nello sport la testa è tutto: tutte sciamo bene, fra arrivare prima e trentesima è un discorso di equilibrio mentale. Il mental coach mi ha insegnato anche a sbattermene dei giudizi degli altri”.
Il rapporto con Sofia Goggia: la sincerità di Federica Brignone
Molto netta, infine, le parole sul rapporto con Sofia Goggia, che negli ultimi tempi aveva definita come “migliorata” la relazione amichevole con Brignone:
“Io e Sofia siamo due persone con caratteri opposti. Si può benissimo convivere, se c’è rispetto reciproco. Mi fa piacere che abbia detto che i rapporti tra noi sono cambiati, per me sono sempre uguali. Bisogna togliersi il cappello davanti alle sue prestazioni, gliel’ho anche detto. È una grande atleta, poi il discorso umano è un’altra cosa”.
Come dire, la rivalità è più viva che mai, ma gli sportivi italiani sono pronti a tifare per entrambe nelle notti pechinesi.