Come suo padre ha deciso di tentare un’avventura nel mondo del calcio, ma a differenza di suo padre non gioca in difesa, ma è anzi un attaccante così prolifico da aver già attirato su di se, nonostante abbia appena sedici anni, le attenzioni di molti.
Il suo nome è Nicolò Tresoldi ed è figlio di quell’Emanuele che nel 2009 ha appeso gli scarpini al chiodo dopo una lunghissima carriera fatta anche di Serie A (ha giocato nell’Atalanta di Mondonico), di un’esperienza in Cina e di un titolo di Campione d’Europa con la Nazionale U21.
Come riportato dal ‘Corriere dello Sport’, Nicolò tre anni fa si è trasferito ad Hannover con la sua famiglia ed oggi si diverte gonfiare le reti con grandissima costante in Germania. Gioca nelle giovanili dell’Hannover 96 e in questa stagione, in tre partite con Under 17, ha già messo a segno cinque reti, cosa questa che fa di lui il capocannoniere di tutti i campionati giovanili tedeschi.
Tresoldi, che a livello giovanile viaggia ad una media di 20 a campionato, non solo è già dato da molti in odore di prima squadra (l’Hannover 96 milita in Bundesliga 2) ma è finito anche nel mirino degli uomini della Federazione, che lo stanno visionando in ottica di una convocazione con l’U17.
Studente modello, parla correttamente anche tedesco, inglese e spagnolo e la sua famiglia sta pensando di fargli ottenere il doppio passaporto (italiano e tedesco). Lui intanto continua a segnare e magari presto il suo futuro potrebbe anche tingersi di Azzurro.