Ci mancava solo la chat di gruppo. Emergono nuovi dettagli sull’inchiesta legata alle plusvalenze, al dilazionamento degli stipendi e al falso in bilancio della Juventus. La Procura ritiene di avere in mano le prove del raggiro al mercato sugli stipendi dei calciatori e questa prova è relativa alle parole dette da Giorgio Chiellini, ex capitano bianconero, nella chat di gruppo con i compagni di squadra su whatsapp il 28 marzo di due anni fa.
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Inchiesta Juve, Chiellini chiede il silenzio ai compagni
Durante la pandemia, infatti, esplode il caso-stipendi. I calciatori della Juventus avevano ufficialmente accettato di ridursi gli ingaggi rinunciando a quattro mensilità per un totale di 90 milioni di euro. Ma nella realtà firmando scritture private che gli avrebbero consentito di percepirne tre nei mesi successivi.
Le parole di Chiellini lo confermerebbero: «Ragazzi state tranquilli, vado dal presidente e firmo una scrittura a garanzia», disse il difensore secondo le prove raccolte dall’accusa, avvertendo poi che sarebbe uscito un comunicato stampa «diverso» per «questioni di Borsa». E consigliando di non parlarne con i giornalisti, come si legge su La Repubblica.
Inchiesta Juve, l’accordo segreto tra club e giocatori
Il quotidiano romano spiega come 17 calciatori abbiano firmato insieme all’ex dirigente Fabio Paratici una side letter che illustrava le forme con cui i compensi sarebbero stati restituiti. Sotto forma di buonuscita se il calciatore avesse lasciato la società.
Oppure come compenso fedeltà in caso di permanenza in bianconero, cosa che non riguardò più Ronaldo passato al Manchester United. La Juve, secondo la Repubblica, fa rischia una sanzione e una penalizzazione di uno o due punti. Mentre Chiellini – che oggi gioca in Mls – rischia una squalifica.
Inchiesta Juve, lo sdegno dei tifosi sui social
Fioccano le reazioni sul web: “Direi che la carriera da dirigente juventino di Chiellini è finita ancora prima di cominciare”, oppure: “Se è veramente così non vedo che altre prove servano per dimostrare una manovra contabile preordinata a ingannare il mercato.
Illecita in qualunque ordinamento giuridico, incluso quello italiano (molto più permissivo di altri)” e infine: “Esaltato continuamente a livello umano da certa stampa… Giocatore formidabile, ma vergognoso negli atteggiamenti in campo da sempre”.