La Liegi-Bastogne-Liegi, che ha visto trionfare Evenepoel, ha regalato però anche attimi di terrore per l’incidente capitato a Alaphilippe. Romain Bardet, che è stato il suo primo soccorritore, ha raccontato l’accaduto: “È stato un incubo. Pidcock e un ciclista della DirectEnergies sono caduti proprio davanti a me sulla parte destra, e pure io sono caduto da quella parte, ma in fondo stavo bene Quando mi sono guardato in giro, ho visto Alaphilippe che era circa sei metri più sotto: è stato uno shock emotivo, lui era in una situazione terribile. Non arrivata nessuno e Julian aveva un disperato bisogno di aiuto. Era una situazione di emergenza. Non poteva muoversi, non poteva respirare”.
Sui social, Bardet ha dichiarato di essere ancora molto scosso dalla vicenda: “Faccio ancora fatica a parlare di quanto accaduto ieri, sull’angoscia vissuta per quei corpi contusi dopo la caduta. Penso a Julian, ma anche a tutti quei ragazzi rimasti coinvolti che si sono visti passare davanti la loro vita, quando a più di 70 chilometri orari il fruscio del gruppo ha lasciato spazio al caos, al rumore di materiali che esplodevano, alle grida umane che si innalzavano. Sono molto commosso dai messaggi, ma credo che chiunque nella mia situazione avrebbe fatto assolutamente la stessa cosa. Non c’è competizione davanti al rischio dell’integrità fisica”.
Bardet ha lanciato anche un appello al mondo del ciclismo: “Al di là delle conseguenze dirette, quanto è accaduto mi porta a riflettere sulle nostre responsabilità comuni per evitare questo genere di cadute, le cui conseguenze avrebbero potuto essere tragiche, nel rispetto che dobbiamo portarci tra noi corridori. Ho visto tutto, ero proprio dietro Tom Pidcock e Jeremy Cabot quando si sono arrotati. La responsabilità che ci prendiamo ogni volta che assumiamo dei rischi per conquistare una posizione migliore nel gruppo può avere conseguenze pesanti. per i 100 corridori che abbiamo dietro di noi.
Io non scaglio la pietra contro nessuno e non sono il depositario della verità. Semplicemente dico che noi diamo corpo e anima per uno sport che è la nostra passione, ma non dobbiamo dimenticare che basta un attimo per trasformare tutto in tragedia. Tutti i miei migliori auguri di pronto recupero ai ragazzi coinvolti nella caduta”, ha concluso Bardet.