Dal suo letto di ospedale, Romain Grosjean ha deciso di esporsi per gratitudine e senso civico, forse addirittura coraggio. Il pilota di Formula Uno, reduce da un incidente spaventoso quanto miracoloso sulla pista del Bahrain, ha voluto lanciare un messaggio a quanti gli hanno scritto per chiedergli aggiornamenti sulle sue condizioni, inviato post di sostegno e di affetto e ai colleghi. Grosjean è vivo anche grazie a Halo, il controverso dispositivo di protezione introdotto nonostante le resistenze di alcuni piloti, tra cui lo stesso Romain.
L’incidente di Grosjean: la monoposto spezzata in due
La sua Haas è andata in testa coda, sbattendo contro le protezioni e prendendo immediatamente fuoco. La monoposto di è letteralmente spezzata in due, ma lui è uscito sulle sue gambe, praticamente illeso. Immagini molto forti, senza alcun filtro su cui si è aperto un dibattito sui social e anche tra gli addetti ai lavori (Ricciardo, ad esempio, è stato netto) sull’opportunità o meno di riprodurle, prive di un filtro.
Il post su Instagram di Grosjean dal suo letto di ospedale
Il pilota è uscito dalla vettura dopo 9 secondi e in un video pubblicato su Instagram ringrazia tutti per i messaggi e il personale medico per le cure. E nel mostrare tutte le dita delle mani fasciate e con l’ossigeno, ha detto: “Spero di potervi scrivere presto e dirvi che sto bene”. “Ciao a tutti, volevo solo dirvi che io sto bene, più o meno bene. Grazie mille per i messaggi. Ero contrario all’Halo qualche anno fa, ma credo che sia la cosa migliore che è stata introdotta in Formula 1. Senza Halo non sarei qui a parlarvi”, ha tenuto a ripetere dal suo letto.
Un messaggio deciso, molto responsabile e di grande riflessione per chiunque abbia ancora dubbi sull’utilità di Halo.
Halo, che cos’è e quando è stato introdotto
Per quanti non sappiano che cosa sia Halo, proviamo a sintetizzare. Halo è un sistema di protezione che crea, attorno alla testa del pilota, una sorta di gabbia che tutela così una delle parti più a rischio. Precisamente si tratta di una barra curva che contiene e tutela il capo del pilota.
Il sistema è stato sperimentato per la prima volta nel 2015, diventando obbligatorio secondo omologazione e regolamento FIA dal 2018. Dalla stagione 2018, la FIA ha reso obbligatorio Halo su ogni veicolo in Formula 1, Formula E e Formula 2, poi in Formula 3 nel 2019 e infine in Formula 4 a partire dal 2021 come nuova misura di sicurezza.
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