Jannik Sinner potrebbe rinunciare anche alla partecipazione al Roland Garros. E’ questa l’ultima indiscrezione che filtra da Torino dove il campione altoatesino sta lavorando alla riabilitazione dopo il problema all’anca destra che lo ha costretto a rinunciare a partecipare agli Internazionali di Roma. Una scelta dettata dalla prudenza e soprattutto consigliata dai suoi medici e dal suo staff.
- Sinner: lo staff medico invita alla prudenza
- Roland Garros in forte dubbio
- I precedenti che spaventano lo staff di Sinner
- Sinner: i programmi futuri
Sinner: lo staff medico invita alla prudenza
Jannik Sinner sta continuando la sua riabilitazione presso il J Medical di Torino dove si è sottoposto a una serie di test e di controlli per verificare lo stato del suo infortunio all’anca. Le prime indicazioni che arrivano e che vengono riportare anche dalla Gazzetta dello Sport sono quelle di un infortunio che per fortuna non si è rivelato grave. Ma nonostante ciò, lo staff medico preferisce puntare sul percorso della prudenza. Il tennista, arrivato nella struttura lo scorso venerdì, ha lavorato in acqua e in palestra insieme anche ai membri del suo staff (il fisioterapista Giacomo Naldi e il preparatore atletico Umberto Ferrara).
Roland Garros in forte dubbio
Jannik Sinner dovrebbe rimanere a Torino fino a domani continuando a sottoporsi a test e valutazioni fisiche. Ma quello che filtra dal suo entourage è la grande cautela in vista di Parigi. Il 22enne altoatesino non ha ancora ripreso gli allenamenti della racchetta e il Roland Garros è ormai alle porte. La decisione definitiva non è ancora arrivata ma appare difficile che Jannik possa essere al via al secondo slam della stagione a cui rischia di arrivare con pochissimo allenamento e con la possibilità di non essere guarito al 100%. La scelta di certo non è guidata neanche dalla fretta visto che Sinner potrebbe diventare il numero 1 al mondo anche senza giocare il torneo francese.
I precedenti che spaventano lo staff di Sinner
I problemi all’anca sono uno spauracchio per tutti gli sportivi e ancora di più per i tennisti. Ci sono tanti casi di atleti che hanno dovuto fare i conti con questo tipo di problema. Il caso più famoso è probabilmente quello di Andy Murray, il tennista britannico che per molti poteva insidiare il dominio dei Big 3 (Federer, Nadal e Djokovic) che ha dovuto fare i conti per tutta la sua carriera con i problemi all’anca (in realtà dovuti anche a una predisposizione fisica e genetica) fino all’operazione di sostituzione che gli ha permesso di tornare a giocare. Negli ultimi tempi è stato il tedesco Struff che nel momento di grande ascesa della sua carriera è stato costretto a fermarsi per la stessa problematica, che ancora prima della riabilitazione, risulta anche molto complicata dal punto di vista diagnostico.
Sinner: i programmi futuri
Jannik Sinner compirà 23 anni solo il prossimo agosto e per questo motivo le scelte in questa fase della sua carriera vengono prese senza fretta e con la massima prudenza. Dopo gli ultimi test in programma domani arriverà la decisione definitiva su Parigi. Se Jannik sarà costretto a rinunciare allo Slam francese, allora tutta l’attenzione si sposta sulla stagione sull’erba che per l’italiano potrebbe cominciare con il torneo tedesco di Halle a cui è iscritto e che prende il via il 17 giugno.