In vista della gara contro il Parma, Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa: “Ci aspettiamo di certo una gara difficile, in questo anno e mezzo alla guida dell’Inter ci ha sempre creato difficoltà, siamo riusciti a vincere una sola volta e abbiamo pareggiato in due. Hanno una classifica pesante, ma ci sono elementi di esperienza, qualità, un ottimo tecnico come D’Aversa. Bisognerà fare grande attenzione e giocare col giusto approccio e la giusta tensione. Dovremo essere bravi quando siamo in fase offensiva, perché hanno giocatori che in ripartenza fanno male. Dobbiamo essere più cinici sottorete perché creiamo tante occasioni”.
L’Inter ha imparato a gestire meglio le pressioni: “La squadra è cresciuta, detto questo le pressioni saranno sempre maggiori da qui a fine campionato. Rispetto all’anno scorso siamo in una situazione diversa, siamo in testa e dovremo dimostrare di essere bravi a gestire le pressioni avendo raggiunta la maturità che serve per vincere”.
Chi ha deluso finora è stato Vidal: “Si sta allenando, sta cercando di dare continuità perché da quando è arrivato ha avuto problemi un po’ sparsi. E’ un generoso, non si è mai voluto fermare per essere a disposizione della squadra. Per questo lo ringraziamo, al tempo stesso era giusto che iniziasse a cercare di arrivare non dico al top, ma anche solo all’80% della condizione. Ci sta lavorando, è a disposizione, può giocare 1′ come 30′, come non giocare”.
Si è riscattato invece Sanchez: “Alexis è nella miglior condizione psicofisica da quando è arrivato all’Inter. Veniva da due anni tribolati allo United, dopo il problema alla caviglia lo abbiamo aspettato diversi mesi. C’è voluta pazienza da parte sua e nostra, ma ora è nel miglior momento di forma. Inizio a rivedere degli scatti del vecchio Alexis, merito a lui che ha continuato ad allenarsi, sa benissimo che ha davanti Romelu e Lautaro che stanno facendo molto bene, ma anche questi due sanno di avere dietro un giocatore che preme e può dare un importante apporto”.
La squadra ha più consapevolezza rispetto a un anno fa e una partita è stata fondamentale per Conte: “Penso che ci sia un dato di fatto, abbiamo battuto la squadra che ha vinto nove anni di seguito. Penso che questo sia importante, anche perché l’anno scorso ci avevano battuto sia all’andata che al ritorno, consolidando il loro strapotere. Penso che quella vittoria contro la Juventus ci abbia dato autostima e consapevolezza. E’ inevitabile che in un anno e mezzo di lavoro per forza si deve crescere come singoli, organizzazione. Sotto tutti i punti di vista, nella mentalità, nella voglia. Detto questo sapete benissimo che mancano 14 partite da qui alla fine e come ho detto prima dovremo dimostrare di essere cresciuti totalmente. C’è solo un modo per dimostrarlo ed è vincere. Se non lo fai hai sempre margini di miglioramento”.