Virgilio Sport

Inter inchiesta ultras, Zanetti conferma tutto: le richieste e il rapporto con Beretta, Ferdico e Bellocco

Reso noto il verbale del vice presidente nerazzurro sentito come testimone dalla Procura nell'ambito dell'inchiesta che ha scoperchiato il vaso di Pandora del tifo organizzato milanese

Pubblicato:

Virgilio Sport

Virgilio Sport

Redazione

Da oltre 20 anni informa in modo obiettivo e appassionato su tutto il mondo dello sport. Calcio, calciomercato, F1, Motomondiale ma anche tennis, volley, basket: su Virgilio Sport i tifosi e gli appassionati sanno che troveranno sempre copertura completa e zero faziosità. La squadra di Virgilio Sport è formata da giornalisti ed esperti di sport abili sia nel gioco di rimessa quando intercettano le notizie e le rilanciano verso la rete, sia nella costruzione dal basso quando creano contenuti 100% originali ed esclusivi.

Dopo le rivelazioni dei giorni scorsi su Beppe Marotta, nelle ultime ore sono stati resi noti i dettagli del verbale del vicepresidente nerazzurro, Javier Zanetti, che, sentito come testimone dalla Procura di Milano sull’indagine che ha investito le tifoserie di San Siro portando lo scorso 30 settembre a una ventina di arresti, ha confermato i rapporti con gli ultras dell’Inter.

La richiesta di Beretta e Ferdico a Zanetti

Nelle sue dichiarazioni rilasciate lo scorso 10 ottobre davanti alla Procura meneghina, Zanetti ha confermato i rapporti con i due capi ultras della Nord, Andrea Beretta e Marco Ferdico, che lo avevano contattato per “intercedere con la società per ottenere duecento biglietti in più per la finale di Champions League di Istanbul”.

Come riportato dall’Ansa, il vice presidente ha poi spiegato che per lui la questione era finita nel momento in cui aveva avvisato della cosa Gianluca Cameruccio, security mananger nerazzurro, il suo vice, Claudio Sala, e l’addetto ai rapporti con i tifosi, Massimiliano Silva. L’incontro, “durato circa 10 minuti”, sarebbe avvenuto a Sedriano, dove il figlio di Zanetti giocava a calcio.

La scelta del vice presidente nerazzurro

Oltre ai biglietti per la finale con il City, il dirigente nerazzurro ha rivelato: “Mi avevano anche anticipato che il giorno della finale di Coppa Italia, avrebbero sostenuto uno sciopero del tifo e dei cori per quindici minuti”. “Ho informato loro – ha ammesso Zanetti – che avrei parlato con chi di dovere”, vale a dire “Cameruccio, Claudio Sala, Silva. Gli spiego quello che era accaduto e mi rispondono che lo sapevano già e che ci avrebbero pensato loro. Preciso che io in quella circostanza ho solo riportato la richiesta che mi era stata avanzata da Beretta e Ferdico, senza aggiungere altro”.

Inter al corrente dei fatti

Ho avuto rapporti solo di conoscenza con alcuni esponenti della tifoseria organizzata. […] essendo da trent’anni all’interno della società, per forza di cose conosco qualcuno degli ultras e questo qualcuno mi ha contattato […] so che tipo di comportamento devo avere con loro e ho sempre precisato a questo tipo di persone di non mettermi in difficoltà“, ha sottolineato Zanetti, che ha aggiunto: “Ho messo subito al corrente la società di questo incontro con i due ultras”, ribadendo come “non mi sarei mai permesso di andare contro l’Inter per accontentare le richieste della Curva”.

L’incontro con Bellocco

Tra le dichiarazioni, il vice presidente dell’Inter ha ammesso di aver avuto “una sola volta” un incontro anche con Antonio Bellocco, l’ultras esponente di una potente famiglia della ‘ndrangheta ucciso da Beretta lo scorso settembre. “Erano più o meno le tre del pomeriggio […] e Bellocco era fuori (da uno dei ristoranti di Zanetti, ndr), aspettava in macchina. Beretta mi dice ‘ti vogliamo presentare una persona’, avvisandomi che era ‘appena uscita dal carcere’. Mi trovavo in una situazione scomoda, però acconsento, sapendo che lo avrei soltanto salutato e poi sarei andato via”.

Tags:

Leggi anche:

PetsLife

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Caricamento contenuti...