Simone Inzaghi parla chiaro nella conferenza stampa che apre la stagione dell’Inter: nel campionato 2023/24 i nerazzurri punteranno allo scudetto, nonostante le partenze di giocatori importanti. Il tecnico svela anche la grande paura di mercato legata a Onana e Lautaro Martinez e spiega come sarà il centrocampo dell’Inter post-Brozovic.
- Inter, Inzaghi indica l’obiettivo scudetto
- Inter, Inzaghi teme gli addii di Onana e Lautaro
- Inter, il nuovo centrocampo dopo l'addio di Brozovic
- Inter: Inzaghi di fida di Thuram, Correa e Gosens
Inter, Inzaghi indica l’obiettivo scudetto
Simone Inzaghi non si nasconde. Nella conferenza stampa che apre la stagione dell’Inter il tecnico indica chiaramente nello scudetto l’obiettivo da inseguire in campionato. “Il dna dell’Inter è quello della vittoria – le parole del tecnico -, lo scudetto è il grande obiettivo per tante squadre, ma non voglio partecipare al toto favorito. Noi siamo l’Inter e dobbiamo provare a vincere la seconda stella, ci metteremo tutte le nostre forze, da domani sappiamo già qual è il nostro grande obiettivo”.
Inter, Inzaghi teme gli addii di Onana e Lautaro
Ma in conferenza si parla soprattutto del mercato dell’Inter. Inzaghi confessa di sperare nel ritorno di Romelu Lukaku (“sappiamo cosa rappresenta, ci riproveremo, ma oggi è di un’altra società”), ma tra una domanda e l’altra mostra la paura di perdere altre due pedine preziose della sua squadra: André Onana e Lautaro Martinez.
“Il calciomercato è imprevedibile e tutte le squadre italiane devono vendere prima di acquistare, ma sono sicuro che avremo un’Inter competitiva, me lo hanno assicurato”, risponde a Inzaghi a chi gli chiede di Onana. E su Lautaro che potrebbe finire nel mirino delle ricche squadre saudite dice: “Bisogna sempre stare sull’attenti col mercato arabo, arrivano dei capitali e difendere i giocatori è più difficile. Lui capitano? Prima di comunicare a voi il capitano ne parlerò prima con la squadra”.
Inter, il nuovo centrocampo dopo l’addio di Brozovic
Inzaghi parla anche delle certezze dell’Inter, ovvero dei nuovi acquisti e di come utilizzarli. La risposta più chiara e interessante è quella riguardante l’assetto del centrocampo dopo la partenza di Marcelo Brozovic, perno dei nerazzurri nelle ultime stagioni. “Frattesi e Barella possono giocare insieme, lo hanno dimostrato in Nazionale. Quando ho fatto dei cambi in corsa lui ha fatto la mezzala sinistra senza problemi, possono giocare insieme”, dice Inzaghi, che sull’erede di Brozovic nel ruolo di regista non ha dubbi: sarà Calhanoglu.
Il tecnico lo chiarisce elencando ciò che manca sul mercato: “Ci manca un trequartista, Calhanoglu farà il play con Asllani, manca un braccetto di destra, poi dovremo essere bravi a completare e migliorarci in difesa dove ci manca un uomo così come manca a centrocampo e cerchiamo un altro attaccante”.
Inter: Inzaghi di fida di Thuram, Correa e Gosens
Inzaghi, infine, riserva anche una carezza all’ultimo arrivato Marcus Thuram e spiega di voler recuperare anche giocatori poco utilizzati come Correa e Gosens. “Thuram ha un fisico importante, ha fatto tre ottime stagioni al Moenchengladbach, bene con la Francia, è di assoluto valore”, dice l’allenatore dell’Inter.
“Se credo in Correa? Assolutamente sì, i giocatori che alleno sono per me i migliori al mondo. Parliamo di un ottimo giocatore che non ha reso come ci siamo aspettati ma abbiamo massima fiducia in lui, può fare meglio e di più. L’ho già allenato e so cosa può dare”. E su Gosens: “Può essere ancora un giocatore importante, ha concluso bene la stagione, si è alternato con Dimarco e ha fatto molto bene”.