Luci a San Siro, o almeno si spera. Inter e Milan stanno meditando concretamente di acquistare lo stadio facendolo diventare a tutti gli effetti la loro casa. A raccontarlo è stato proprio il comune di Milano che ha spiegato come i due club, coadiuvati da un team di advisor tecnici e legali, stiano valutando tutti i numerosi aspetti della faccenda sia tecnici che finanziari. Nulla è ancora deciso, comunque, con entrambe le società che tengono vivi i rispettivi piani B.
- La comunicazione congiunta al sindaco Sala
- L'Inter e il suo piano alternativo
- Il Milan e il suo piano alternativo
La comunicazione congiunta al sindaco Sala
In mattinata il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ricevuto una comunicazione congiunta da Inter e Milan a proposito dello stadio Giuseppe Meazza. La volontà di entrambi i club è quella di tentarne l’acquisizione, tant’è che nella seconda settimana di settembre è in programma un incontro con l’Amministrazione comunale per aprire all’innovativo progetto di ristrutturazione di WeBuild. Come già annunciato, al momento non vi è ancora nessuna certezza a riguardo sebbene l’interesse concreto sia già di per sé notizia.
L’Inter e il suo piano alternativo
Anche perché il tentativo non significa in alcun modo abbandonare gli altri piani paralleli dei due club meneghini. L’Inter ha ancora in pending la soluzione Rozzano, bloccata fino al 31 gennaio 2025. Questo doveva rappresentare una semplice alternativa per i nerazzurri, anche se ad un certo punto era invece diventata l’opzione principale. I campioni d’Italia hanno ottenuto un’esclusiva su un terreno a Rozzano di proprietà di Infrafin, società controllata dai gruppi immobiliari Bastogi e Brioschi, a poche centinaia di metri dal Forum di Assago.
Il Milan e il suo piano alternativo
Neppure il Milan impegnato a fare mercato nel frattempo è stato a guardare. Quella di San Donato Milanese è un’opzione che non solo resiste ma ad oggi sembra pure essere parecchio calda. Pochi giorni fa anche il sindaco della cittadina lombarda si era espresso sulla questione, sottolineando il prestigio che un affare del genere – se andasse in porto – porterebbe all’intera area. Ricordiamo che il progetto portato avanti dalla società Sportlifecity comprende oltre ad uno stadio da 70mila posti pure una struttura ricettiva e strutture di intrattenimento e commerciali.