Stanno facendo molto discutere le parole pronunciate da un ex arbitro del calcio italiano. Che ha di fatto riaperto il caso della famosa “non” espulsione di Pjanic in quell’Inter-Juventus che decise, in parte, lo scudetto di due anni fa. “Posso dire con certezza che le partite vengono registrate integralmente” ha detto l’ex fischietto Claudio Gavillucci, alla trasmissione Si Gonfia la Rete su Radio Marte. Scatenando così la solita ridda di polemiche sui social.
Inter-Juve, polemica infinita sul caso Pjanic
Oramai lo sanno anche i muri quello che accadde in quella partita. E del perche se ne parla tutt’ora, nuovamente. Polemiche riaccese qualche settimana fa dalla dichiarazione di Pecoraro, ex capo della Procura Federale della Figc, che ha fatto riferimento alla scomparsa dell’audio in occasione dell’episodio Rafinha–Pjanic. Quindi le parole di Nicola Rizzoli, designatore degli arbitri di A, ieri come oggi: “Pecoraro ha richiesto l’intera registrazione di Inter-Juve, una cosa che non esiste e non viene mai fatta. Le uniche registrazioni presenti sono quelle da protocollo”.
Gavillucci riaccende la polemica arbitrale
Sull’episodio della possibile espulsione di Pjanic (diretta o con secondo giallo) in quella partita, è intervenuto in radio l’ex fischietto Gavillucci che non ha risparmiato bordate e critiche al sistema arbitrale: “Cosa viene registrato durante una partita? Non so se quell’audio c’era o no, so solo che posso dire con certezza che la partita viene registrata interamente – le parole riportate da Tuttosport – Se poi vengono tagliate o archiviate solo le parti in cui interviene il var, questo non lo posso confermare. Posso confermare però che non abbiamo visto l’episodio ma devo spezzare una lancia a favore di Orsato. Da quella partita non ha avuto nessun tipo di tutela e ha avuto anche minacce, ha dovuto dormire con la polizia sotto casa. Non ha più arbitrato l’Inter per lo stesso motivo per cui altri arbitri non arbitrano più altre squadre”.
Chi è Gavillucci, arbitro esautorato
Claudio Gavillucci è stato dismesso dall’AIA ufficialmente per “motivate ragioni tecniche” perché ultimo nella classifica di rendimento nel giugno 2018. Non senza polemiche e soprattutto non senza una lunga battaglia legale. Senza mai essere reintegrato. Ha comunque continuato ad arbitrare, ma non più ad alti livelli e soprattutto in serie A: dapprima nei campi giovanili della sezione di Latina a cui appartiene e poi anche in Inghilterra, alcune gare dilettantistiche.
Rimasto famoso per aver sospeso, per la prima volta in A, una partita, Sampdoria-Napoli del 13 maggio 2018, per cori di discriminazione territoriale intonati dai tifosi blucerchiati contro i napoletani. Rumors “maligni” dell’epoca dissero che quella decisione, all’epoca non prevista, fu anche alla base del suo defenestramento.
Le parole di Gavillucci riaccendono lo scontro social Inter-Juve
Per l’ennesima volta si torna a parlare di uno scontro social Inter vs Juventus su un caso arbitrale, da Iuliano-Ronaldo a Pjanic in una polemica infinita. Anche se qualcuno in fin dei conti si chiede: “Perché 2 anni dopo? Perché non parlare subito?” oppure “Infatti non capisco perchè certe cose, escono fuori dopo anni. Quando uno può fare poco e niente”. Ma la polemica viene subito riaccesa: “Gavillucci venne fatto fuori, e ora da fuori parla. Ce ne fossero altri come lui, altro che Calciopoli, altro che riprendiamo il calmpionato”.
L’ironia e gli sfottò regnano sovrani: “Sono già arrivati gli scoloriti a fare le crociate per difendere i loro affiliati in giallo? Perché se no ripasso dopo con i popcorn” ma anche le critiche: “Diranno che Gavillucci è contro Rizzoli perché l’ha cacciato dall’AIA, che se è stato cacciato è perché è un arbitro scarso,(quanti arbitri invece restano al loro posto nonostante ogni volta fanno errori inspiegabili) e che l’intervista è stata rilasciata a una radio napoletana”.
La dicotomia è sempre la stessa. Da una parte i garantisti: “Leggendo il virgolettato non ha detto nulla di diverso. Registrano tutta la partita (farlo a pezzi sarebbe scomodo) e poi tengono solo le parti in cui ci sono stati interventi audio del e con il VAR”; dall’altra i colpevolisti: “Il problema è che fino a quando le cose non verranno fatte e viste alla luce del sole ci saranno sempre sospetti ed insinuazioni. E poi scusate Calciopoli è esistita ..per cui un misero e ragionevole dubbio .. lasciatecelo!”.