Cinquanta tifosi dell’Inter sottoposti a Daspo e il divieto per la Curva Nord di esporre bandiere e coreografie e di usare megafoni fino al termine della stagione: questa la punizione inferta dalle autorità di pubblica sicurezza dopo gli episodi di Inter-Juventus, quando alcuni interisti lanciarono bombe carta contro i pullman dei supporter bianconeri e le auto della polizia.
- Incidenti Inter-Juventus: 50 Daspo e Curva Nord muta
- Inter, Curva Nord senza bandiere, coreografie, megafoni e tamburi
- Inter, il comunicato della Curva Nord
Incidenti Inter-Juventus: 50 Daspo e Curva Nord muta
La Curva Nord dell’Inter dovrà restare “muta” fino al termine della stagione per ordine delle autorità di pubblica sicurezza: questo il provvedimento adottato per sanzionare quanto avvenuto al termine di Inter-Juventus, quando i pullman dei supporter bianconeri e le auto della polizia divennero bersaglio del lancio di bombe carta da parte di alcuni interisti. Non solo: 50 tifosi nerazzurri sono stati sottoposti a Daspo.
Inter, Curva Nord senza bandiere, coreografie, megafoni e tamburi
Ma in cosa consiste nel dettaglio il provvedimento contro la Curva Nord? Fino al termine della stagione in quel settore del Meazza i tifosi dell’Inter non potranno esporre bandiere e coreografie, né utilizzare impianti di amplificazione della voce (ovvero megafoni e microfoni) e neanche tamburi. Ai tifosi dell’Inter non resterà che supportare la squadra di Simone Inzaghi con l’uso della voce e l’esposizione di semplici striscioni.
Inter, il comunicato della Curva Nord
A dare la notizia sono stati gli stessi tifosi dell’Inter, con un comunicato firmato dalla Curva Nord. “Cari interisti, ci aspettano tante battaglie importanti – si legge nella nota -. Purtroppo, a causa dei recenti avvenimenti, in curva non ci saranno bandiere, impianto col microfono e la coreografia prevista con l’Atletico non verrà realizzata. Paghiamo dazio e ce ne assumiamo la totale responsabilità, sia chiaro, e soprattutto faremo in modo di non cadere di nuovo in errore”.