L’Inter sta vivendo una stagione 2020/2021 veramente a due facce, degna del miglior villain di Batman. Se sul campo la squadra allenata da Antonio Conte sta viaggiando, ormai col pilota automatico, verso uno Scudetto che manca ormai da 11 anni sulla sponda nerazzurra del Naviglio, dal lato societario i problemi ci sono, e non di poco conto. A causa della Pandemia da Coronavirus che ha pesantemente inficiato la già non rosea situazione finanziaria meneghina, Suning sta cercando ormai da mesi nuovi partner da far entrare in società per ripianare le perdite e i debiti, e ormai non c’è davvero più tempo.
L’adesione dell’Inter di Suning alla nuova Superlega targata Perez-Agnelli si poteva leggere anche in questo senso. È ormai noto come questo grande campionato europeo privato avrebbe garantito entrare mostruose ai club interessati, che avrebbero permesso di dare un po’ di respiro ai forzieri di Via della Liberazione. Niente di fatto, tuttavia, e niente di fatto anche sul fronte societario.
Proprio per questo, secondo il Sole24Ore, ripreso poi anche da calciomercato.com, Suning assistito da Goldman Sachs ha fatto ripartire il processo di sondaggi nel mercato al fine di ottenere un prestito da 250 milioni di euro per chiudere senza ansie la stagione. Al momento sembra che si stiano facendo avanti dei fondi d’investimento interessati a spendere nel calcio europeo e, curiosamente, tutti e tre sono Made in USA. Nello specifico, si tratta di Fortress, King Street Capital Management e ​Bain Capital Credit.Â
Ma rispetto al passato, potrebbero essere condizioni più stringenti che i partner chiederanno a Suning, e queste condizioni sono da ricercare nelle diverse garanzie che dovranno essere date. Un po’ come successo con Yonghong Li ed Elliott, infatti, se Suning non dovesse risarcire il prestito in garanzia verrebbero date azioni del club che potrebbe quindi passare di mano come successo ai rossoneri in caso di mancati pagamenti.