Oltre a Inghilterra-Germania, l’altro big match di Euro 2020 agli ottavi sarà Belgio-Portogallo e chi vincerà potrebbe sfidare l’Italia ai quarti. Romelu Lukaku ha già segnato 3 gol e non vuole certo fermarsi. In conferenza stampa, l’attaccante dell’Inter ha spiegato quale è stato uno dei fattori che lo ha aiutato a crescere: “Quando i critici si riferivano a Lewandowski e Benzema, parlavano sempre di attaccanti di ‘livello mondiale’, mentre io venivo descritto come un buon centravanti. Questa è stata una motivazione in più per lavorare e migliorare. Ora penso di essere nella lista dei migliori attaccanti. Mi piacciono le provocazioni, so come affrontarle”.
Dopo la rissa in Inter-Milan di Coppa Italia tra Lukaku e Ibrahimovic, il belga ha mandato alcuni messaggi provocatori al campione svedese. Domenica Lukaku affronterà l’altro rivale, quello della Juventus: Cristiano Ronaldo. L’attaccante nerazzurro ha punzecchiato un po’ il portoghese: “Lui ha vinto il titolo di capocannoniere di Serie A, ma noi abbiamo vinto il campionato. Era particolarmente importante vincere quel titolo e quello era il mio obiettivo. A Cristiano invidio il dribbling e il tiro. Al contrario penso che lui invidi un po’ la mia forza e la mia mira, e il nostro gioco di squadra”.
A Euro 2020, Ronaldo ha già battuto 4 penalty senza sbagliare. Anche Lukaku è un rigorista: “Ho imparato a tirare i rigori, a non pensare troppo e a non farmi distrarre dal portiere: devi essere concentrato e colpire bene la palla, stop. Ma non credo che domenica ci saranno i rigori. Speriamo di vincere prima. Siamo più maturi rispetto al Mondiale del 2018, quando venimmo eliminati in semifinale dalla Francia. Nel 2018 eravamo toppo romantici. Abbiamo imparato che una partita si può vincere in molti modi. Per diventare campioni bisogna saper soffrire e nella sofferenza è incluso il fatto di dover stare lontani per tanti giorni dalle proprie famiglie. Domenica giocheremo contro i campioni in carica. I portoghesi hanno qualità individuali e collettive, sono molto fieri del proprio Paese, ma faremo di tutto per qualificarci”.
Infine, Lukaku ha citato la più grande stella della Nba: “Ho bisogno di incentivi per tirare fuori il meglio di me. Ho bisogno di competizione. Se qualcuno dice che Tizio o Caio è più bravo di me, io mi allenerò più duramente. Non voglio paragonarmi a Michael Jordan , ma questo spirito l’ho notato anche in lui. Quando ho visto ‘The last dance’, ho pensato: ‘Wow, non sono solo’. Volevo vincere e lo scudetto con l’Inter ha moltiplicato le mie motivazioni. Adesso voglio vincere con il Belgio per migliorare ancora”.