Secondo molti l’Inter in questo momento avrebbe a disposizione la rosa migliore della Serie A. Tra titolari e alternative, in effetti, Simone Inzaghi ha parecchio materiale dal quale attingere nel tentativo – alla sua terza stagione sulla panchina nerazzurra – di mettere finalmente le mani sul titolo. Ma Beppe Marotta, ad del team meneghino, da uomo navigato ed esperto non è uno che si crogiola sugli allori. Il dirigente di Varese sta infatti sondando il mercato per migliorare l’organico, con il solito occhio di riguardo per i parametri zero.
- I precedenti alla Juve e l'ultimo caso di Thuram
- I nomi forti per giugno, tra necessità e sfizio
- I 16 parametri zero dell'era Zhang
I precedenti alla Juve e l’ultimo caso di Thuram
E’ cosa nota la predilezione del Beppe nazionale per i free agent. Con questa modalità alla Juventus tesserò, tra gli altri, un giovane centrocampista come Paul Pogba ed un fuoriclasse da rivitalizzare come Andrea Pirlo. All’Inter in estate è stato il più lesto e abile di tutti per mettere le mani in anticipo sulla concorrenza su un talento come Marcus Thuram. Con quest’ultimo che ha avuto un impatto immediato sul calcio italiano. La tradizione può insomma attingere su precedenti importanti. Ecco perché va continuata.
I nomi forti per giugno, tra necessità e sfizio
Da qui a gennaio non manca molto tempo. Ed è quello il mese per iniziare a sondare concretamente il terreno su quei calciatori che andranno poi a svincolo nel prossimo giugno. Da questo punto di vista la lista è già pronta, con tre profili individuati di maggiore interesse per l’Inter che verrà. Partiamo da un difensore che è Tiago Djaló, già in passato concreto obiettivo della Beneamata. Il 23enne portoghese è attualmente fuori per infortunio e non ha interesse ad accelerare la ripresa dell’attività agonistica data la decisione già presa di cambiare aria.
A centrocampo invece c’è una grande opportunità, che stuzzica pure la Juventus. Si chiama Piotr Zielinski che ha dato sì priorità al Napoli per il rinnovo ma che al momento non sta trattando con De Laurentiis. In questo caso non ci sarebbe alcuna esigenza tecnica, dal momento che i nerazzurri in quel ruolo sono coperti. Parliamo però di un giocatore talmente importante che merita di essere preso in considerazione. L’ultimo nome, invece, è in attacco e quella sì che è una necessità. Mehdi Taremi è stato trattato anche la scorsa estate, prima di affondare il colpo su Arnautovic. Logico che si tornerà presto a bussare a quella porta, mai definitivamente chiusa.
I 16 parametri zero dell’era Zhang
Nell’era Zhang l’Inter ha attinto molto dal mercato dei parametri zero. Non sempre la ciambella è riuscita col buco ma complessivamente è un’idea che ha portato fortuna alle sorti del team meneghino. Il primo fu Banega, che il nuovo corso si trovò in realtà come regalo del precedente presidente Thohir. Poi Caner Erkin, voluto da Mancini, quindi Padelli come utile riserva. De Vrij è stato il primo vero colpo, strappato alla Lazio in maniera anche traumatica. Dopodiché fu la volta di Asamoah e un anno dopo di Godin. Nel 2021, complice il caso Eriksen, arrivò Calhanoglu, ancor oggi punto di forza della squadra.
Molto bene anche Onana, preso nel 2022 per accelerare sul sostituto di Handanovic. Tra i portieri anche Cordaz fece ritorno nel capoluogo lombardo con la medesima formula. Anche Mkhitaryan ha risposto particolarmente bene alle aspettative. Nell’ultima turnata, assai corposa, invece sono arrivati il terzo portiere Di Gennaro, Thuram, Cuadrado, Sanchez e Klaassen. E non è finita qua. La sensazione è che la lista sarà prontamente allungata da qui a qualche mese. Non resta che attendere. Marotta sa come si fa.