Era la prova del nove per Sozza il derby che il designatore Rocchi gli aveva affidato. Doppia responsabilità per il fischietto nato a Milano ma della sezione di Seregno: non solo l’importanza della partita e la conferma dell’abolizione del divieto di territorialità: l’arbitro lombardo era chiamato a dimostrare di aver superato il calo di inizio stagione. Partito come baby-fenomeno al primo anno di Can A-B, già nella passata stagione Sozza aveva accusato qualche battuta d’arresto preoccupante e non aveva cominciato al meglio neanche questa. Come se l’è cavata ieri?
Rivedi qui i casi dubbi, i gol e gli highlights del derby
- Inter-Milan, i precedenti di Sozza con le due squadre
- Inter-Milan, Sozza ha ammonito solo tre giocatori
- Inter-Milan, i casi da moviola
- Inter-Milan, per Cesari Sozza è da 9
- Marelli spiega perché il Var non interviene sul primo gol
Inter-Milan, i precedenti di Sozza con le due squadre
Ovviamente era il primo derby per Sozza che però – non senza polemiche – aveva già arbitrato le due milanesi che con lui in campo avevano sempre vinto. Il Milan per due volte, in casa con la Fiorentina nella scorsa stagione di Serie A (2-1) e due anni fa nei quarti di Coppa Italia contro la Lazio (4-0 per i rossoneri). Con Sozza invece l’Inter ha vinto per 3 volte: contro il Napoli in casa nella scorsa stagione (1-0), in trasferta contro il Sassuolo sempre nella scorsa stagione (1-2) e due anni fa in casa contro la Roma di Mourinho per 3-1.
Inter-Milan, Sozza ha ammonito solo tre giocatori
Assistito da Carbone e Giallatini con Guida IV uomo, Di Paolo al Var e Piccinini all’Avar, l’arbitro Sozza nel derby di ieri ha ammonito tre giocatori, uno della squadra di Inzaghi e due di quella di Pioli: Frattesi (I), Thiaw, Hernandez (M)
Inter-Milan, i casi da moviola
Questi i principali episodi dubbi. Al 6’ Henrikh Mkhitaryan porta in vantaggio l’Inter ma il Milan protesta per un doppio contatto pochi secondi prima della rete. Denzel Dumfries e Theo Hernandez si scontrano con un energico spalla-a-spalla e poi Malick Thiaw perde l’equilibrio cercando di difendere il pallone da Thuram. Nulla da riscontrare sul secondo episodio, check del Var sul primo. Confermata la decisione dell’arbitro Sozza di lasciar correre. Al 77’ fallo di Theo su Lautaro. Per Sozza è calcio di rigore per i nerazzurri.
Inter-Milan, per Cesari Sozza è da 9
A fare chiarezza su tutti gli episodi è Graziano Cesari. Il moviolista di Mediaset è entusiasta della prova di Sozza: “Simone merita un 9, perfetto sotto ogni punto di vista. Tecnicamente e atleticamente a livello altissimo, mai sopra le righe. Gli do un voto in più perché c’era anche il vincolo territoriale (è di Seregno) che poteva condizionarlo psicologicamente”.
Gli episodi. Accese proteste rossonere al quinto minuto: sono due le contestazioni sul vantaggio nerazzurro, i contrasti in corsa Dumfries-Giroud e Thuram-Thiaw. Il direttore di gara li considera regolari e il VAR, dopo check, non interviene considerando valide le decisioni prese in campo. Cesari spiega: “Assolutamente regolare l’ultimo duello tra Thiaw e Thuram, mentre un piccolo dubbio potrebbe esserci su quello precedente- più energico- che ha provocato la caduta di Giroud. E’ una questione di intensità della spallata di Dumfries e questa la può valutare bene solo l’arbitro in campo, quindi il VAR non può intervenire”.
Al 78esimo, intervento in area in ritardo di Theo Hernandez su Lautaro, che ruba il tempo al francese. L’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Cesari è sulla stessa linea: “Rigore ineccepibile, ultimo intervento importante in una partita quasi perfetta di Sozza”.
Marelli spiega perché il Var non interviene sul primo gol
Sulla stessa linea d’onda Luca Marelli che a Dazn argomenta: “Quello tra Dumfries e Theo è un contatto di gioco, è stato valutato in campo e il VAR non interviene. Lo stesso vale per il contatto tra Thiaw e Thuram. Se può esserci qualche dubbio sul contrasto tra Dumfries e Theo non ce n’è nessuno su quello tra Thuram e Thiaw: il VAR non poteva intervenire, rimane la decisione di Sozza. Sul rigore per l’Inter, Lautaro arriva prima sul pallone e Theo Hernandez trova il piede destro dell’argentino: decisione corretta”