La sfida tra Inter e Napoli non è ancora finita. Di sicuro, non si è conclusa al triplice fischio dell’arbitro Mariani, protagonista in occasione del calcio di rigore assegnato alla squadra di Simone Inzaghi per il presunto contatto falloso tra Zambo Anguissa e Denzel Dumfries. Un penalty poi sbagliato da Hakan Calhanoglu. Scorie di un big match che avrebbe potuto orientare la corsa Scudetto, ma si è solo rivelato un gigantesco boomerang per il Var, aspramente contestato da Antonio Conte nel dopo gara.
- Conte nel giusto dopo Inter-Napoli: nessun deferimento per l'allenatore
- Le scuse di Mariani al designatore Rocchi
- Mariani retrocesso in Serie B
Conte nel giusto dopo Inter-Napoli: nessun deferimento per l’allenatore
Antonio Conte non sarà deferito. Secondo quanto filtra dagli ambienti della Federcalcio e della Lega Serie A, il manager salentino non subirà alcuna sanzione dopo lo sfogo registrato ai microfoni di DAZN al termine di Inter-Napoli, dove sono stati messi in discussione l’operato della squadra arbitrale guidata da Mariani e il protocollo Var.
Il motivo? Nonostante il palese nervosismo e la rabbia per un episodio che avrebbe potuto indirizzare la partita di San Siro, Conte non ha proferito alcuna offesa specifica o parola sconveniente, né caratteri da dichiarazione lesiva. Per questo, non sarebbe passibile di deferimento. In tal caso, non si può parlare di squalifica, visto che quanto successo è avvenuto all’esterno del terreno di gioco.
Buone notizie, dunque, per Di Lorenzo e compagni. Conte, salvo clamorose sorprese, sarà regolarmente in panchina alla ripresa, dopo la sosta dedicata alle nazionali, in occasione dell’attesissimo confronto con la Roma, che chiuderà il primo terzo di campionato.
Le scuse di Mariani al designatore Rocchi
Bufera su Mariani. L’assegnazione del penalty in favore dell’Inter, poi fallito da Hakan Calhanoglu, ha stimolato rabbia e odio dei tifosi del Napoli nei confronti del fischietto romano, ritenuto dall’AIA uno dei migliori arbitri d’Italia e d’Europa. Anche i migliori, però, possono sbagliare, ecco perché il designatore Rocchi si è subito confrontato con il classe ’82, lamentando un fischio al di sotto degli “standard richiesti”.
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, peraltro, Mariani si sarebbe scusato con Rocchi, ammettendo una “valutazione un po’ frettolosa della situazione di gioco”, dopo aver rivisto il contatto tra Dumfries e Anguissa all’interno dei 16 metri del Napoli. Contatto che c’è stato, ma “serve qualcosa di serio” per concedere calcio di rigore. Questa la direzione imposta dall’AIA per episodi del genere.
Mariani retrocesso in Serie B
Ed è proprio quel contatto, seppur lieve, a salvare Maurizio Mariani da un turno di stop. Il 42enne laziale non verrà fermato dal designatore Rocchi e dall’Associazione Italiana Arbitri, ma sarà retrocesso per un weekend in Serie B. Una punizione parziale, che segue quanto detto anche dal dirigente della CAN Antonio Damato a DAZN, nel corso dello spazio dedicato a “Open Var”: “Non è un rigore inventato, perché il contatto c’è. C’è uno scontro di gioco tra Anguissa e Dumfries, con il centrocampista del Napoli che tenta di prendere posizione e il giocatore dell’Inter che va alla ricerca della palla. È chiaro che è un rigore sotto gli standard da noi richiesti”.
Una valutazione di campo che, da protocollo, non può essere messa in discussione dalla sala Var, essendoci contatto e non risultando un “chiaro ed evidente errore”. In caso di On Field Review, subentrerebbe il discorso legato all’entità del contatto e a una decisione che difficilmente si allineerebbe con il concetto di oggettività.