Quanta fatica per Carlos Alcaraz. Il murciano fa suo l’ottavo di finale degli Internazionali contro Karen Khachanov soltanto dopo due ore e mezza di battaglia, ai vantaggi di un terzo set che si stava pericolosamente avviando verso il tie-break. Missione compiuta (6-3 3-6 7-5) con qualche brivido e nonostante i consueti blackout di Carlitos, che nel prossimo turno ritroverà Jack Draper, il britannico in prepotente ascesa nella classifica ATP che a sua volta ha sofferto contro Corentin Moutet.
- Internazionali, Alcaraz fatica contro Khachanov
- Il guizzo vincente di Carlitos e la citazione storica
- Alcaraz guarda avanti: "Piano A contro Draper"
Internazionali, Alcaraz fatica contro Khachanov
Pronti via e subito break a favore di Khachanov, il russo numero 23 del seeding confermatosi avversario durissimo sin dai primi scambi. Alcaraz parte piano, annulla addirittura una palla break per lo 0-3, quindi confeziona la rimonta. Un diesel lo spagnolo, che a poco a poco s’accende, infiammando persino il pubblico del Centrale. Il primo set, iniziato male, si trasforma quasi in una passeggiata: 6-3. Nel secondo invece su Carlitos cala il sonno. Improvviso il blackout dello spagnolo, che rimette in corsa il suo avversario: 3-6 e risultato in bilico.
Il guizzo vincente di Carlitos e la citazione storica
Punto a punto il terzo parziale, dove Khachanov può rammaricarsi per le occasioni non sfruttate. L’ultima sul 4-4, palla break cancellata da un Alcaraz tornato finalmente lucido e reattivo. Lo spagnolo completa l’opera ai vantaggi, strappando il servizio al russo al dodicesimo gioco e chiudendo la pratica sul 7-5, prima del possibile tie-break e mentre nuvoloni minacciosi s’addensavano sul Foro Italico. Nubi che, nel caso di Carlitos, sono spazzate via con una citazione storica che si rifà addirittura alla battaglia delle Termopili: “Le nostre frecce oscureranno il Sole”.
Alcaraz guarda avanti: “Piano A contro Draper”
Per Alcaraz ora il match contro Jack Draper, un brutto cliente nonostante i patemi per battere in rimonta un acciaccato Corentin Moutet: 1-6 6-4 6-3. “Ho battuto un avversario duro, ho avuto qualche problema, non avevo dolore ma mi sono dovuto stancare e resistere, lottando su ogni palla”, le parole di Carlos. “Alla fine del secondo set ho perso un po’ di concentrazione, poi ho dimenticato quei momenti e giocato al meglio. Ho lottato e di questo sono felice. Draper? Sarà una gran battaglia, dovrò essere pronto. Ogni partita è un piccolo mondo diverso dagli altri, dovrò mettere in campo il mio piano A se vorrò batterlo, prendendo le parti positive delle partite che ho giocato e cancellando quelle negative”.