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Marsiglia, De Zerbi: festa e paura, Champions in tasca dopo rissa, scontri e sospensione

Il blitz a Le Havre vale il ritorno in Champions. Ma che paura sugli spalti per gli scontri tra tifosi. La verità del tecnico sull'ammutinamento

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Missione compiuta: Roberto De Zerbi è riuscito a centrare l’obiettivo di riportare l’Olympique Marsiglia in Champions League. Decisivo il successo per 3-1 a Le Havre, ma la festa è stata rovinata dagli scontri tra tifosi che hanno costretto l’arbitro Willy Delajod a sospendere il match per 30 minuti.

Marsiglia, De Zerbi ce l’ha fatta: Olympique in Champions

L’esperienza francese (destinata a concludersi?) di De Zerbi si è rivelata molto più tormentata rispetto all’avventura in Premier alla guida del Brighton. Proteste, polemiche, conferenze al vetriolo, frizioni con i media e spogliatoio rovente: è successo di tutto in questa prima annata in Ligue 1.

E lo stesso tecnico lombardo lo ha confessato nel post partita: “Quanti problemi abbiamo dovuto superare, quanto è difficile a Marsiglia”. Ma tant’è: il blitz allo Stade Océane vale l’accesso all’Europa che conta. È stato Gouiri ad aprire le danze al 56′, poco prima che la situazione generasse e la gara fosse sospesa. Alla ripresa il pareggio dei padroni di casa con Soumaré, seguito dal missile dai 25 metri di Greenwood all’85’ e al sigillo al 99′ dello scatenato Gouiri, che con la sua doppietta ha consentito all’OM di approdare in Champions.

Festa e paura: rissa, scontri e sospensione

Dopo il gol del vantaggio dei marsigliesi, la frangia più calda della tifoseria di casa ha tentato il contatto con i sostenitori ospiti, che si sono rifugiati in campo soprattutto per mettere al riparo i più piccoli. Gli stessi calciatori hanno fornito un contributo prezioso per evitare il peggio.

Il difensore dell’Olympique Quentin Merlin, ad esempio, ha preso in braccio una bambina per impedire che finisse coinvolta negli scontri. Al 63′ l’arbitro Delajod ha sancito la sospensione del match, ripreso poi solo dopo circa mezz’ora e dopo che giocatori e allenatore del Le Havre hanno ‘supplicato’ i tifosi di tornare ai propri posti.

De Zerbi e l’ammutinamento: la verità del tecnico

Tre vittorie e un pareggio sul campo del Lille nelle ultime quattro giornate: lo scatto Champions dell’OM ha consegnato una squadra che si è completamente ritrovata – ed è merito non solo del cambio modulo ma anche del contestato ritiro romano voluto da De Zerbi – dopo una crisi durante la quale s’era detto e scritto di tutto.

“Abbiamo raggiunto qualcosa di grandioso. In campo abbiamo dimostrato di essere una famiglia: guardate Rabiot, Hojberg, Greenwood…” ha detto l’ex Sassuolo. Che torna anche sul presunto ammutinamento ipotizzato dalla stampa francese. “Non è vero che i giocatori erano contro di me. Mi ha fatto male leggerlo. Non c’è mai stato un ammutinamento, non c’è mai stato un problema”.

Marsiglia, De Zerbi: festa e paura, Champions in tasca dopo rissa, scontri e sospensione Fonte: Getty

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