Dall’esplosione di Jannik Sinner, l’Italia intera si è riscoperta appassionata di tennis e a giovarne sono stati anche gli Internazionali BNL d’Italia, che nelle ultime edizioni hanno visto aumentare l’interesse del pubblico. Merito anche di tutte le iniziative riguardanti il celebre torneo della capitale, che – come annunciato dal presidente della FITP Angelo Binaghi e dal presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma nella conferenza stampa di presentazione – si appresta ad accogliere novità importanti per l’edizione 2025.
Ad aumentare l’attesa per l’edizione ci sarà anche il ritorno in campo di Jannik Sinner dopo la fine della sospensione. A proposito del n°1 al mondo, Binaghi ha rivelato di avere in mente un piano per salvarlo dall’enorme attenzione mediatica e dei fan, riservandogli un trattamento simile a quello offerto anni fa a Novak Djokovic.
- Un nuovo stadio per gli Internazionali
- Binaghi sulle possibilità di un quinto slam a Roma
- Il “piano Djokovic” per Sinner
Un nuovo stadio per gli Internazionali
Una delle principali novità per l’edizione 2025 degli Internazionali d’Italia è quella della nascita di un nuovo stadio centrale – la Supertennis Arena – oltre a due minori, il tutto all’interno dello Stadio dei Marmi. A confermare quelle che fino a poco erano semplici indiscrezioni è stato Marco Mezzaroma nella conferenza stampa di presentazione degli Internazionali:
“Nello Stadio dei Marmi collocheremo un piccolo centrale da 3000 posti e due campi da 800. L’ingresso principale sarà Viale dell’Impero, che porterà alla Piazza della Fontana della Palla, snodo principale delle attività. Inoltre, in collaborazione con Difesa e Servizi allestiremo due campi di allenamento sul Tevere, sotto il Ponte della Musica. La nuova area food and beverage si affaccerà sulla piscina. Verranno posizionate strutture provvisorie nello stadio Pietro Mennea per quelli che saranno gli Internazionali del futuro”.
Binaghi sulle possibilità di un quinto slam a Roma
Nell’ultimo periodo si è parlato tanto anche della possibilità di trasformare gli Internazionali in un quinto slam acquistando i diritti del torneo di Madrid e “unendo” i due Masters 1000. Una possibilità che va di pari passo con la volontà di crescere della FITP e di Angelo Binaghi, che a proposito non ha voluto, più di tanto, sbilanciarsi:
“Se avessimo partecipato e fatto offerte per acquisire le licenze per regolamento comunque non potrei fornire risposte precise. Diciamo che non vogliamo rimanere secondi a vita dietro calcio e Slam, vorremmo fare così come ha fatto Sinner, anche se probabilmente non in maniera così veloce, e arrivare in vetta. Finché viviamo come dirigenti il nostro solo obiettivo è questo. Per processi di questo genere ci vogliono decenni. Questa, dopo le incomprensioni del 2023 e l’assenza di big del 2024, sarà la prima vera edizione upgrade del torneo di Roma, con la possibilità di godersela senza troppa densità nel site”.
Il “piano Djokovic” per Sinner
Gran merito dell’esplosione del tennis in Italia è certamente dovuta all’ascesa di Jannik Sinner, che proprio agli Internazionali d’Italia tornerà in campo dopo la sospensione di tre mesi. Per evitare che l’enorme attenzione mediatica e dei fan che il n°1 al mondo inevitabilmente attirerà, Binaghi ha in mente di riservagli lo stesso trattamento richiesto anni fa da Novak Djokovic:
“Sinner in Italia non può vivere più e nei due giorni in cui è stato qui lo scorso anno se ne è avuta la conferma. Gli dedicheremo qualcosa sulla falsariga di quanto aveva chiesto Djokovic qualche anno fa. Da n.1 al mondo non frequentava la lounge dei giocatori, nel tentativo di creare un luogo dove potesse preparare il match e rilassarsi. Per lo stesso motivo cederemmo volentieri una parte della nostra lounge a Jannik se vorrà, perché riteniamo debba essere protetto”.