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Internazionali di Roma, Jannik Sinner costretto a rinunciare alla Festa per la Coppa Davis: cosa sappiamo e il post su Instagram

Il campione altoatesino a letto con la febbre non ha preso parte alla celebrazione per una vittoria a cui ha contribuito tanto, tantissimo. Un inconveniente di salute indipendente dal problema all'anca e su cui ci si interroga

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Oltre all’amarezza per la sua mancata partecipazione agli Internazionali d’Italia, a Roma, si è sommata una certo stupore per la sua assenza alla cerimonia organizzata per gli eroi della Coppa Davis, sul Campo Centrale del Foro Italico. Una serata celebrativa, un omaggio al quadrato, agli azzurri e a Jannik Sinner che ha indubbiamente e senza timore di smentita interpretato il ruolo di attore protagonista sui campi che hanno portato l’Italia a un successo che non si osava neanche può immaginare.

Invece il numero 2 del ranking mondiale non c’era. Non era presente, a causa di una situazione che da quel che è stato riportato, nulla ha a che vedere con il problema all’anca che lo ha costretto a dire arrivederci Roma, al prossimo anno.

La serata per la Coppa Davis, Sinner assente

Secondo quel che emerge, infatti, ed è stato poi riferito Sinner era bloccato a letto a causa di una febbre alta, addirittura 39, accompagnata da mal di gola e debolezza che ha indotto il campione altoatesino a preferire il riposo e a declinare un evento importante per il gruppo, ma soprattutto per lui che, grazie al suo talento, ha reso possibile il ritorno in Italia dell’Insalatiera. il vuoto lasciato da Jannik è stato compensato da un video emozionale, ma l’epopea azzurra e la vittoria di Malaga, dopo Santiago 1976, era così, un po’ tronca.

Il Capitano Filippo Volandri ha comunque pronunciato un discorso, salutato e ringraziato i presenti e naturalmente gli Azzurri, pur privi del leader naturale:

“Abbiamo ripercorso con i ricordi dei momenti che resteranno per sempre, davvero emozionanti. Difficile restare impassibili e infatti un po’ di commozione l’ho vista anche nei ragazzi”.

A tutti è stata consegnata una moneta d’oro commemorativa della vittoria, coniata per l’occasione. Insomma, una serata gradevole e densa di un certo pathos.

Fonte: ANSA

Sinner con il presidente Binaghi

Come sta Sinner

Peccato non ci fosse Sinner, colpito da una generica sindrome influenzale che lo ha costretto a preferire il riposo e a cercare ristoro dopo le fatiche seguite all’Australian Open. Uno stato di salute che lo avrebbe debilitato e costretto a optare per il piano B.

Insomma, si tratterebbe di una condizione indipendente dal recente e preoccupante problema all’anca che gli ha imposto la decisione di non scendere in campo a Roma. Una situazione, anche sul versante medico, ben illustrata e spiegata nella sua recente conferenza stampa.

Per oggi, da quel che risulta, sarebbe stato in programma un incontro legato agli impegni commerciali che Jannik ha, ma fino al momento in cui scriviamo non abbiamo riscontri sulla sua presenza o meno. Capiremo, però, a breve, se il tennista azzurro sarà presente o meno. Unico segnale un post su Instagram, per rassicurare i suoi tifosi.

Il post su Instagram

Dopo quest’ultimo stop, Sinner ha deciso di lanciare un messaggio incoraggiante ai suoi estimatori con un post che ha in qualche modo aggiornato sul suo stato d’animo.

L’azzurro è stato costretto al forfait agli Internazionali d’Italia per via del fastidio all’anca destra che si è ripresentato a Madrid, dopo averlo tormentato già a Monte-Carlo: una frase, la sua, che trasmette un certo ottimismo anche se non svela nulla sulle sue condizioni attuali di salute.

Le dichiarazioni di Rublev

Il neo vincitore di Madrid, il russo Andrey Rublev attuale numero 7 del seeding mondiale, intanto la tocca piano. Dopo il successo spagnolo, ha messo sul piatto un tema che è caro oggi a chiunque si soffermi su infortuni e i calvari affrontati dai pro della racchetta.

“Sono malato tuttora – ha detto in conferenza -, e credo che domani andrò all’ospedale per un controllo completo. Non so esattamente cosa stia succedendo, perché sto male già da otto, nove giorni e questo non è normale. Non ci sono miglioramenti, il che è strano, perché normalmente sto male due, tre giorni al massimo. Forse ancora febbre ma niente di speciale. Questa volta è la prima volta che mi sento così male in vita mia. Domani scopriremo di cosa si tratta esattamente, forse è angina. Un virus per cui la gola è completamente bloccata. E quindi sono nove giorni che non riesco a deglutire, né a mangiare e ho un mal di testa incredibile a causa di ciò. Il torneo l’ho vinto perché mi sono fatto delle iniezioni, che uccidono il dolore. Quindi due, tre ore senza dolore. Dentro di me sono pieno di medicazioni”.

Non è certo il solo a parlare dei problemi scaturiti dal calendario e dalle scelte: anche alla Domenica Sportiva Adriano Panatta, ex giocatore oggi opinionista di punta di RaiSport, non ha fatto mistero di come e quanto i problemi attuali dei principali professionisti del tennis debbano essere legati anche alle superfici di gioco e alle sollecitazioni derivanti. Un capitolo decisamente aperto.

Internazionali di Roma, Jannik Sinner costretto a rinunciare alla Festa per la Coppa Davis: cosa sappiamo e il post su Instagram Fonte: ANSA

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