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Italia-Israele, Udine blindata: barriere, artificieri, cortei e zona rossa, il piano per la sicurezza

Attenzione massima per la partita di Nations League: in città corteo pro Palestina a poche orE dal match, in arrivo poliziotti da tutto il Nord

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Cinque anni e mezzo dopo l’ultima volta, Udine torna a ospitare una partita dell’Italia. E lo fa in versione blindata, perché l’attenzione in vista della sfida di Nations League contro Israele è altissima, anche (ma non solo) per via del corteo pro Palestina organizzato nella città friulana a poche ore dall’inizio del match.

Italia-Israele, Udine blindata: le misure di sicurezza

Pochi i biglietti venduti: circa 11mila. Ciò nonostante il rischio disordini fuori e dentro il Bluenergy Stadium è elevato, soprattutto alla luce degli ultimi sviluppi della guerra in Medio Oriente. Il piano sicurezza è stato studiato nei minimi dettagli, perché tutto fili liscio, senza alcun intoppo.

Si gioca domani, lunedì 14 ottobre (ore 20:30), ma tutta l’area dello stadio di Udine è di fatto già off-limits. Lungo tutto il perimetro dell’impianto si sta ultimando il montaggio di barriere alte più di due metri per regolare ulteriormente l’accesso alla casa dell’Udinese. Intensificati di riflesso anche i controlli con l’impiego di ben 450 steward.

Il piano contro il rischio attentati e più polizia

Nella riunione che si è tenuta venerdì in Questura è stato ipotizzato qualsiasi tipo di scenario, anche il più drammatico. Questo il motivo per cui pressi dello stadio sono in corso di installazione enormi dissuasori: l’obiettivo è azzerare il rischio attacchi terroristici con veicoli a puntare la folla intenta a raggiungere l’arena di ItaliaIsraele.

Non è finita qui: da tutto il nord Italia sono in arrivo i reparti mobili della polizia e gli artificieri si stanno occupando di bonificare l’intera superficie della zona rossa. Inoltre in pochissimi tra gli addetti ai lavori potranno accedere allo stadio prima della partita.

Missione sicurezza: coinvolta anche l’Udinese

A subire le restrizioni la stessa Udinese, che lunedì riprende la preparazione e avrà bisogno degli spogliatoi del Bluenergy: la squadra di Runjaic dovrà lasciare l’impianto ben prima dell’inizio del match tra l’undici di Spalletti e quello di Simon, in modo che si potrà procedere con un check generale dell’area così come previsto dal piano sicurezza.

E in città sfilerà anche il corteo pro Palestina

Alle 17:00 di domani, dunque a poche ore dal fischio d’inizio di Italia-Israele, tra le vie di Udinese sfilerà il corteo organizzato a favore della Palestina, che prenderà il via da piazza della Repubblica per concludersi in piazza XX Settembre, lontano dal luogo della partita. Pur non filtrando eccessiva preoccupazione in merito al rischio infiltrati, saranno comunque previsti numerosi posti di blocco all’ingresso della città e nei punti chiave, finalizzati a controllare le persone che parteciperanno alla manifestazione e alla partita.

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