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Italia, luna di miele finita: la piazza chiede la testa del ct Mancini

La sconfitta dell'Italia in Nations League contro la Spagna riaccende il dibattito su Mancini. Il Ct sembra aver perso lo smalto di inizio mandato, i tifosi chiedono il cambio.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

La luna di miele tra l’Italia e Roberto Mancini è ufficialmente finita. La sconfitta in Nations League, la seconda consecutiva in semifinale contro lo stesso avversario e con l’identico risultato (1-2 con la Spagna) è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non tanto per l’importanza della manifestazione, piuttosto relativa. E neppure per la qualità della prestazione, per un tempo – il primo – accettabile. L’impressione di molti tifosi azzurri è che il Ct stesso abbia perso stimoli, mordente, entusiasmo. E che ormai la sua gestione abbia imboccato un vicolo cieco.

Mancini, la durissima autocritica dopo il ko con la Spagna

Impressione suffragata dalle stesse parole di Mancini al termine della partita di Enschede contro le Furie Rosse. Prima ai microfoni della Rai, poi in conferenza stampa, il “Mancio” ha fatto apertamente autocritica. “Non la rigiocherei allo stesso modo”, “Un errore il passaggio al 3-5-2”, “Abbiamo snaturato le nostre caratteristiche e questo non ci ha giovato”. Il Ct si è auto-accusato e a molti il suo sfogo ha ricordato quello di Marcello Lippi che, nel 2000, dopo una sconfitta a Reggio Calabria con l’Inter di fatto invitò Moratti a esonerarlo. Mancini non ha fatto altrettanto con Gravina, ma si è preso tutte o quasi le responsabilità dello scivolone.

Italia-Spagna, le scelte disastrose e i cambi sbagliati del Ct

Se il Ct nelle sue analisi ha posto l’accento soprattutto sull’atteggiamento tattico, ai tifosi non sono piaciute anche e soprattutto le sue scelte di formazione. Ancora una volta fiducia ai senatori, da Bonucci (disastroso) a Immobile (che oltre a segnare sul rigore, non s’è praticamente mai visto). Poco redditizi si sono rivelati gli accantonamenti di Retegui, o dello stesso Raspadori, a vantaggio di Zaniolo. Sbagliati pure i cambi. Come ha ammesso lo stesso Mancini, dopo la sostituzione di Bonucci sarebbe stato il caso di passare alla difesa a quattro, con l’inserimento di un attaccante. Invece l’Italia si è “consegnata” agli attacchi della Spagna, giocando quasi esclusivamente di rimessa.

I tifosi sul web scaricano Mancini: plebiscito per Spalletti

Sui social intanto spopola l’hashtag #Manciniout. “È nel pallone, serve una svolta”, scrivono in tanti. Niccolò motiva le sue critiche: “Il ct ha spesso urlato la necessità di trovare giovani di valore, di rinnovare la Serie A, di puntare sul nuovo. Ma le sue azioni sono quanto di più contraddittorio rispetto ai discorsi. Dalle convocazioni alle scelte in campo”. FrancoX suggerisce: “Esonerare Mancini, prendere Spalletti”. E l’ex tecnico del Napoli è il più gettonato sul web come possibile nuovo Ct, anche se non mancano i sostenitori di Conte, Pirlo o dello stesso Allegri. “Ma possibile che non si dimetta?”, chiede invece Erika.

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