Si intravede una punta di sereno all’orizzonte. L’Italia esce rinfrancata dalle finali della Nations League. Nonostante la seconda quanto inutile medaglia di bronzo consecutiva gli azzurri hanno dato finalmente segnali di risveglio dopo il flop della non qualificazione ai Mondiali del Qatar.
C’è ancora tanto da lavorare per Roberto Mancini sia chiaro ma serve qualche punto di partenza, delle certezze, che possono anche essere i tanti giovani che si stanno mettendo in evidenza, specie nel Mondiale Under 20 oramai alle spalle chiuso al 2° posto dagli azzurrini di Nunziata e i più affermati prospetti dell’under 21 di Nicolato che si apprestano a difendere la bandiera tricolore agli Europei con vista sulle Olimpiadi.
- L'Italia prova a rialzare la testa: dalla Nations per ripartire
- Mancini, ottimismo sul futuro: i giovani ci sono, che under 21!
- Mancini gongola: da Casadei a Pafundi, le stelline dell'Under 20
L’Italia prova a rialzare la testa: dalla Nations per ripartire
Beffata in semifinale, poi salita sul podio. Serve a poco e non fa tanto curriculum il 3° posto conquistato dall’Italia in Nations League, il secondo consecutivo dopo quello conquistato nelle finali in casa di due anni fa perdendo sempre in semifinale contro la nostra bestia nera Spagna. Ma si sa le partite è sempre meglio vincere. Per questo motivo tutto l’ambiente azzurro ha colto con soddisfazione i segnali di ripresa che sono arrivati dall’Olanda.
Una partita lottata contro la Spagna fino all’88° minuto del gol beffa di Joselu dopo due rimpalli su tiro di Rodri. Il tutto al termine di una semifinale comunque gagliarda giocata dagli azzurri che hanno reagito alla partenza harakiri di Bonucci, pareggiando con il rigore di Immobile e vedendosi annullato il gol del sorpasso di Frattesi per questione di centimetri al Var, lo stesso Frattesi che è andata a un soffio dal gol vittoria a metà del secondo tempo.
Anche nella “finalina” che nessuno avrebbe voluto giocare l’Italia ha risposto presente, con un uno-due importante pronti-via e una partita ariosa che ha sbloccato pure Chiesa confermando la bontà del momento vissuto da Dimarco, implacabile a sinistra, e da Frattesi sempre più uomo mercato conteso dalle big del calcio italiano.
Mancini, ottimismo sul futuro: i giovani ci sono, che under 21!
Se il presente è ancora tutto da costruire e rimodulare però su buone basi, almeno si spera, il futuro pare essere azzurro sopra la testa di Roberto Mancini. La Next Gen dell’Italia sembra promettere bene e tutta Coverciano e non solo guarda con ottimismo all’Europeo Under 21 alle porte dal 21 giugno in Georgia e Romania, con gli azzurrini di Nunziata pronti a giocarsi non solo la vittoria ma anche il pass per le prossime Olimpiadi.
Basta scorrere l’elenco dei convocati per vedere come siano davvero tanti i talentini su cui scommettere per un futuro azzurro quanto mai roseo. A cominciare dai fuori categoria Tonali e Gnonto che hanno fatto un passo indietro, loro sì già nel giro della Nazionale maggiore. A cui aspirano a vario titolo gli altri. Tra i portieri come se non bastassero i vari Provedel e Vicario alle spalle di Donnarumma c’è anche l’ottimo Carnesecchi in evidenza con la Cremonese.
In difesa, ricordando Buongiorno chiamata in extremis dal Mancio e già in evidenza in Nations, i nomi buoni sono quelli di Raoul Bellanova (Inter), Andrea Cambiaso ottimo col Bologna e nell’orbita Juve, si parla un gran bene di Caleb Okoli (Atalanta alla corte di Gasp), non ha bisogno di presentazioni Fabiano Parisi (Empoli) oggetto del desiderio della Juventus, e poi i già affermati Giorgio Scalvini (Atalanta) e Destiny Iyenoma Udogie (Udinese).
A centrocampo i nomi non mancano: Edoardo Bove in evidenza negli ultimi mesi a Roma, i belli e pronti Fabio Miretti e Nicolò Fagioli della Juve, quest’ultimo infortunato, Samuele Ricci (Torino) e Nicolò Rovella (Monza, orbita Juve).
Mancini gongola: da Casadei a Pafundi, le stelline dell’Under 20
Cesare Casadei, l’ex gioiellino del vivaio dell’Inter ceduto al Chelsea e spedito in prestito al Reading, è il grande protagonista della spedizione azzurra agli ordini del Ct Carmine Nunziata: con 7 reti in 6 incontri guida la classifica dei marcatori. Suo partner in attacco è Giuseppe Ambrosino, di proprietà del Napoli, mentre qualche metro alle sue spalle agisce Tommaso Baldanzi, trequartista dell’Empoli già a segno in serie A. Altri giocatori di spicco sono capitan Samuel Giovane (Ascoli), Simone Pafundi (Udinese), decisivo in semifinale e già nell’orbita di Mancini, il portiere Sebastiano Desplanches (Milan), il terzino Mattia Zanotti (Inter), il difensore Riccardo Turicchia (Juventus Next Gen) e Francesco Pio Esposito, altro nerazzurro.