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Pagelle di Olanda-Italia 2-3: la rinascita di Chiesa, Frattesi si veste da leader, bocciato Gnonto

Top e Flop della Finale per il terzo posto della Nations League, Olanda-Italia: Frattesi rompe la maledizione del gol, Chiesa torna quello degli Europei; male Gnonto e Raspadori

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Italia vincente ma convalescente. Gli azzurri di Roberto Mancini battono l’Olanda nella finale per il terzo posto in Nations League ma convincono solo a tratti. L’attacco azzurro torna a brillare grazie soprattutto a Dimarco e Frattesi nel primo tempo e all’ingresso in campo con grande cattiveria di Federico Chiesa nella ripresa. Ma il risultato non cancella una prestazione che resta comunque ancora molto traballante in vista dei prossimi impegni.

Olanda-Italia: il commento della gara

L’Italia trova la rete del vantaggio dopo solo sei minuti. Gli azzurri entrano in area di rigore, Retegui cicca il colpo in acrobazia, palla sui piedi di Raspadori che di tacco cede a Dimarco che con uno splendido sinistro batte Bijlow. Ritmi abbastanza lenti nei primi 15 minuti con gli Orange che provano a prendere campo con il palleggio ma senza creare grossi problemi alla difesa azzurra. Dopo qualche minuto di difficoltà gli azzurri raddoppiano, sulla conclusione di Gnonto la palla finisce sui piedi di Frattesi che a tu per tu con l’estremo difensore avversario non sbaglia.

Nel primo tempo l’Italia dà la sensazione di poter controllare il match senza grandi difficoltà con gli azzurri che trovano con facilità la conclusione. Al 27′ ci prova ancora uno scatenato Dimarco che però stavolta è meno preciso. L’Olanda si rende pericolosa su una palla recuperata a metà campo e il pallone buono capita sui piedi di Gapko che però fallisce una clamorosa occasione. Alla ripresa del gioco sono gli Orange che provano a prendere in mano le redini dell’incontro mettendo gli azzurri sulla difensiva. C’è solo Olanda in campo con gli azzurri che non riescono più a uscire dalla propria metà campo.

La spinta olandese trova il suo sfogo naturale con il gol che accorcia le distanze, Bergwijn lavora un pallone in area di rigore e dopo un dribbling manda alle spalle di Donnarumma. L’ingresso di Chiesa e Zaniolo però sembra dare una scossa agli azzurri che provano a farsi vedere nuovamente dalla parte opposta. Ed è proprio il giocatore della Juventus a trovare il gol del 3-1 dopo una bellissima azione personale sulla fascia sinistra chiusa con un mancino velenoso. L’Olanda però non molla e su azione di calcio piazzato arriva il gol di Weghorst ma c’è il Var che cancella tutto. Gli Orange continuano a spingere e arriva il gol del 2-3 con Wijnaldum che riesce a superare Donnarumma.

Rivivi le emozioni di Olanda-Italia minuto per minuto

Le pagelle dell’Olanda

  • Bijlow 5.5: incolpevole in occasione dei gol dell’Italia ma non dà mai la sensazione di essere particolarmente sicuro
  • Dumfries 6: primo tempo sottotono in cui non riesce a trovare il suo allungo, nella ripresa sembra salire di rendimento ma fa fatica contro Chiesa.
  • Geertruida 5: primo tempo da dimenticare, Koeman lo vuole in una posizione ibrida con il ruolo di primo costruttore della manovra. L’esperimento non funziona. Dal 46’ Wijnaldum 6.5: buon impatto dopo una stagione da dimenticare con la Roma.
  • Van Dijk 6: prestazione di ottimo livello per il difensore del Liverpool anche se la difesa Orange sembra in grande difficoltà per tutti i 90 minuti.
  • Akè 6: qualche buona uscita palla al piede, sulla sua fascia fa buona guardia soprattutto quando si trova contro Gnonto.
  • Wieffer 5.5: una gara ordinata ma in mezzo al campo l’Olanda avrebbe avuto bisogno di qualcosa di più. Dal 76′ Veerman sv
  • De Jong 6: è un talento clamoroso ma non sempre lo fa vedere. Anche contro l’Italia ci sono flash di grandissimo livello ma manca la continuità nel corso del match.
  • Simons 6.5: nel primo tempo è un vero e proprio incubo per gli azzurri, il suo lavoro tra le linee mette spesso in difficoltà l’Italia. Dal 63’ Koopmeiners 6: entra bene ma non riesce a cambiare il volto del match.
  • Malen 5: mai in partita, tanti appoggi sbagliati. L’attaccante del Borussia Dortmund non riesce mai a trovare la posizione giusta. Dal 46’ Bergwijn 6.5: è il migliore in campo dei suoi, il suo ingresso in campo mette in difficoltà gli azzurri.
  • Gakpo 5: qualche buona giocata mista a qualche errore davvero brutto per un giocatore del suo talento. Nel primo tempo fallisce un’occasione clamorosa.
  • Lang 5.5: c’era grande attesa per vedere in campo l’esterno mancino del Brugges che però non riesce mai a incidere sulla partita. Dal 46’ Weghorst 6: entra in campo con grande determinazione.
  • Koeman (all.) 4.5: la sua gestione sembra far acqua da tutte le parti, l’organizzazione difensiva è davvero terrificante.

Le pagelle dell’Italia

  • Donnarumma 6: incolpevole in occasione del gol di Bergwijn, gioca una gara attenta ma non compie interventi memorabili.
  • Toloi 6: gioca da esterno basso quasi bloccato senza la licenza di superare la metà campo, fa il suo lavoro con grande attenzione.
  • Buongiorno 6.5: c’era grande attenzione per il suo debutto in nazionale e la prima è davvero positiva con una gara di grande sicurezza.
  • Acerbi 6.5: il difensore dell’Inter è ormai diventato una certezza, tiene il controllo della difesa con grande autorità.
  • Frattesi 6.5: altra prova di grandissimo livello dopo quella con la Spagna, stavolta il gol resta ed il Var non lo cancella. Mancini ha trovato un centrocampista su cui fare affidamento.
  • Cristante 6: nel ruolo di supporto a Verratti fa un bel lavoro in fase difensiva. Decisamente meno di impatto quando si tratta di costruire.
  • Verratti 6: prestazione positiva nel ruolo di regista davanti alla difesa soprattutto nel primo tempo, nella ripresa cala quando l’Olanda prende il controllo del gioco. Dall’85’ Pellegrini 5.5: sbaglia clamorosamente il gol del 4-2
  • Dimarco 6.5: primo tempo di grandissimo livello, dai suoi piedi nascono tutte le migliori occasioni per l’Italia e si toglie anche la soddisfazione di uno splendido gol. Dal 73′ Spinazzola sv
  • Gnonto 5: è l’obiettivo numero uno delle sfuriate di Roberto Mancini, non riesce mai a saltare l’uomo e a fare la giocata di qualità. Dal 63’ Zaniolo 5.5: non incanta.
  • Raspadori 5.5: si fa ricordare per l’assist a Dimarco in occasione del primo gol azzurro, poi la sua partita è condita da tanta volontà e da tanti errori. Dal 63’ Chiesa 6.5: entra in campo con grandissima energia e ritrova il gol.
  • Retegui 5.5: prova sempre a farsi vedere con movimenti in profondità ma non trova mai il modo di rendersi pericoloso. Fa fatica a dialogare con i compagni. Dall’85’ Barella sv
  • Mancini (all.) 6: la sua Nazionale ritrova la vittoria ed è la notizia più importante, ora tocca al commissario tecnico riuscire a trovare un po’ di stabilità.

Le pagelle dell’arbitro

Glenn Nyberg: inizio di partita piuttosto semplice, il ritmo su entrambi i lati non è particolarmente alto e per il fischietto svedese non è complicato tenere la gara sotto controllo. Ci mette qualche secondo di troppo con l’aiuto del Var per convalidare la rete del raddoppio di Frattesi. Nel primo tempo giallo a Dimarco per aver calciato via il pallone, ma in quel caso il cartellino andava mostrato a Verratti per il fallo a fermare l’azione olandese. Nel finale di primo tempo l’Olanda protesta per un fallo di mano di Cristante che però tocca la palla con la spalla. Nella ripresa gli olandese protestano per un presunto fallo in occasione del gol realizzato da Chiesa. Giusto annullare il gol dell’Olanda. Voto 6

Il nostro SuperTOP

Frattesi: altra prova di ottimo livello per il centrocampista del Sassuolo che dopo aver sfiorato la rete per due volte contro la Spagna, riesce finalmente a mettere a segno la sua prima segnatura in azzurro.

Il nostro SupeFLOP

Gnonto: ci si aspetta molto di più dall’attaccante che ora si lancia nell’avventura dell’Europeo Under 21. Mancini lo prende spesso di mira, lui fa fatica a trovare la posizione in campo.

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