L’ultima partita giocata dalla Nazionale italiana in un Mondiale di calcio è stata nel 2014. Da allora sono trascorsi 11 anni, con due edizioni mancate dagli azzurri. Chi era l’allenatore? Cesare Prandelli. E proprio quest’ultimo è pronto a tornare a distanza di tempo, seppur con un ruolo completamente differente. Luciano Spalletti resta al sicuro. L’ex allenatore di Parma e Fiorentina diventerà infatti direttore tecnico, stando a quanto scrive la Gazzetta dello sport.
- Un nuovo ingresso nello staff azzurro
- Il ritorno di Prandelli in una veste inedita
- L'Italia si rifà il look dirigenziale
- Cosa fa un direttore tecnico?
Un nuovo ingresso nello staff azzurro
Cesare Prandelli è soprannominato il Mago di Orz. Non c’è bisogno di una magia per riportare l’Italia al Mondiale, gli azzurri dovranno semplicemente fare il proprio lavoro in un girone non semplicissimo ma neppure proibitivo. Il compito di traghettare i quattro volte campioni del Mondo in Messico, Stati Uniti e Canada resta saldamente nelle mani di Luciano Spalletti. Ma la Federazione ha in mente un grande ritorno per completare lo staff dirigenziale.
Il ritorno di Prandelli in una veste inedita
L’Italia ha infatti avvertito l’esigenza di un direttore tecnico. E ha ben pensato di riportare in sella quello che fu il suo ultimo allenatore in una rassegna iridata. Cesare Prandelli è stato contattato per ricoprire la carica, lui che con la panchina ha smesso ormai da qualche anno. La Fiorentina nel 2011 è stata il suo ultimo club, dopo un lungo girovagare che lo ha portato anche in Turchia, Spagna ed Emirati Arabi.
L’Italia si rifà il look dirigenziale
In passato la carica di direttore tecnico non è mai stata ricoperta da nessuno. Chi ci andò vicino fu Marcello Lippi, tecnico che il Mondiale non solo l’ha vissuto ma lo ha anche vinto come ben ricordiamo tutti. Ora, però, Gabriele Gravina ha deciso di fare sul serio andando fino in fondo in un processo di riorganizzazione della Figc.
Il rimodellamento riguarderà anche il ruolo di presidente del settore tecnico dove Mario Beretta prenderà il posto di Albertini. Tutto dovrebbe essere messo a posto entro giugno, in linea con i tempi del percorso di qualificazione alla kermesse nordamericana.
Cosa fa un direttore tecnico?
Dunque, quindi Cesare Prandelli è pronto a rientrare nel mondo del calcio. Il ruolo è quello di direttore tecnico ma cosa fa questa figura non così comune in Italia? La Fa inglese la definisce così: “Responsabile della gestione complessiva e dell’orientamento strategico degli aspetti calcistici, inclusi il reclutamento dei giocatori, lo sviluppo degli allenatori e l’analisi delle prestazioni”.
Un esempio in giro per l’Europa è quello della Germania che crede molto in questa carica. Oggi a ricoprirla è Rudi Voller, in passato invece c’era stato Oliver Bierhoff al timone. Proprio quest’ultimo pagò a caro prezzo l’eliminazione della squadra dal Mondiale in Qatar. Insomma, la responsabilità c’è eccome. In bocca al lupo a Prandelli, qualora tutto dovesse andare effettivamente come da programma.
