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Italia, Scamacca: la verità sul rapporto con Spalletti, dall'esclusione di marzo all'ultima frecciatina del ct

Scamacca è pronto a guidare l'attacco dell'Italia nella gara d'esordio a Euro2024 contro l'Albania e non si pone limiti: "Vogliamo rimanere nella storia".

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

A due giorni dall’esordio europeo dell’Italia con l’Albania, Gianluca Scamacca ha le idee chiare: “Vogliamo rimanere nella storia. Come il gruppo del 2006 e del 2021”. Insomma, il mood è quello giusto: il centravanti della Nazionale è pronto a trascinare gli azzurri a suon di gol.

Italia, Scamacca non si pone limiti: ecco che cosa sogna

Dove può spingersi l’Italia? “Noi siamo pronti – ha detto Scamacca in conferenza stampa -. Siamo un gruppo giovane che ha iniziato un nuovo ciclo: la nostra forza uscirà fuori in questo Europeo. Vorrei rimanere nella storia della Nazionale ed emulare il gruppo del 2020 che ha conquistato l’Europeo e quello del 2006 che ha vinto il Mondiale”. Affinché il sogno del bomber romano diventi realtà è necessario partire col piede giusto battendo l’Albania all’esordio. E i rischi sono dietro l’angolo. “È una squadra temibile, ma abbiamo un gruppo forte e spero in un debutto vincente. Io arrivo in forma e spero di portare gol”.

Spalletti lo ha definito pigro: la risposta di Scamacca

Di recente Spalletti ha detto di Scamacca che è “un attaccante che ha tutto, ma è un po’ pigro”. Inevitabile un passaggio sul ct. “Io pigro? Non lo so, già che sono venuto qui vuol dire che non sono pigro. Magari dietro questa singola parola vuole dirne tante altre, di certo mi ha spronato e stimolato e va bene così. Personalmente, però, non mi reputo pigro”. Si torna anche su un’altra questione: l’esclusione di marzo dalla tournée negli Stati Uniti. “È servita, non meritavo quella chiamata. Sono andato dallo psicologo (ride, ndr)”. Da lì in poi Scamacca non si è più fermato, risultando decisivo per il trionfo dell’Atalanta in Europa League. “Negli ultimi tre mesi sono tornato a giocare con continuità e poi è andata come è andata”.

A tutto Scamacca: Gasperini, Totti e la mancanza di cattiveria

Scamacca rivela cosa gli ha detto Francesco Totti nel giorno dei ‘Fantastici 5′ numeri 10 a Coverciano: “’Sei più grosso dal vivo’, solo questo”. Quindi i ringraziamenti a Gasperini che gli ha permesso di affrontare l’avventura europea con la maglia azzurra: “Se sono qui il merito è suo e di come mi ha fatto lavorare: è riuscito a toccare le corde giuste per farmi fare il click”. A chi lo accusa di essere poco cattivo sotto porta risponde: “Questa l’ho sentita spesso, ma a inizio stagione ho avuto diversi infortuni. Quando sono stato bene i gol sono arrivati: io cerco di essere sempre utile alla squadra”.

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