Un porto di mare dove nessuno “salperà” per il Qatar. L’Italia di Roberto Mancini si prepara, un po’ mestamente a dire il vero, a giocare le prossime due amichevoli, mercoledì con l’Albania e domenica con l’Austria. Lo fa mentre altri sono già con la testa e le gambe agli imminenti Mondiali di calcio dove purtroppo gli azzurri non saranno presenti per la seconda volta di fila. Resta però la curiosità di vedere all’opera tanti giovani di belle speranze che il ct azzurro ha chiamato. Ma come e soprattutto chi giocherà i due test match in programma?
- Italia, Mancini fa la conta per Albania e Austria
- Italia, Mancini sempre più verde: da Miretti-Fagioli a Pafundi
- Albania-Italia e Austria-Italia: Mancini riabbraccia Zaniolo e Chiesa
- Italia (4-4-2), probabile formazione di Mancini
Italia, Mancini fa la conta per Albania e Austria
Dopo aver diramato venerdì la lista dei 31 convocati per le amichevoli di mercoledì a Tirana contro l’Albania e domenica a Vienna contro l’Austria, il ct azzurro Roberto Mancini ha dovuto sin da subito fare i conti con gli acciacchi e gli infortuni. Coverciano sembrava un albergo con l’ingresso dalle porte girevoli. Gente che va, gente che viene come nemmeno all’ora di punta in centro cittadino.
L’Italia che gioca due test prima del Mondiale senza nemmeno andarci in Qatar ha dovuto rinunciare a Rafael Toloi ed Emerson Palmieri. Per completare la lista Mancini ha deciso di aggiungere Fabiano Parisi, difensore dell’Empoli, prelevato in fretta e furia dall’Under 21 di Nicolato.
Italia, Mancini sempre più verde: da Miretti-Fagioli a Pafundi
Sin dal suo insediamento sulla panchina azzurra Roberto Mancini ha adottato una linea verde che nessuno prima di lui aveva portato. Alcuni giocatori, vedi Zaniolo tanto per fare un esempio, hanno esordito in Nazionale ancor prima di farlo sul panorama nazionale o internazionale con i rispettivi club. Per non parlare poi del “fenomeno” Gnonto.
Una linea che si è tradotta nel suo triennio in ben 17 giocatori che sono passati dalla rappresentativa giovanile alla Nazionale maggiore. A maggior ragione anche in questa occasione svuotata da esigenze di obiettivi se non fare punti per il ranking FIFA, Mancini ha accentuato la linea verde, chiamando per la prima volta gli juventini Fagioli e Miretti e che conterà pure il classe 2006 Simone Pafundi dell’Udinese, il più giovane della truppa. Diciannove dei convocati dal ct per le amichevoli con l’Albania e l’Austria sono Under 25.
Albania-Italia e Austria-Italia: Mancini riabbraccia Zaniolo e Chiesa
Con così tanti giovani esordienti, pochissimi senatori, la connotazione “amichevole” delle due partite appare molto difficile pronosticare la formazione che Mancini manderà in campo domani in Albania. Ancor di più impossibile pensare a quella in terra austriaca. C’è però grande interesse, oltre che sui giovani, di rivedere all’opera in azzurro due “predestinati/sfortunati” come Nicolò Zaniolo e Federico Chiesa.
I due sarebbero perfetti per il 4-3-3 di Mancini, ai lati di un tridente con al centro Scamacca o Raspadori. Ma nelle ultime uscite che hanno riabilitato l’Italia dopo la delusione mondiale con la conquista delle final four di Nations League, Mancini ha giocato con la difesa a 3, metodo che tra gli altri molte squadre in serie A utilizzano, a cominciare dalla rediviva Juventus.
Scalvini, Bonucci, Bastoni, ma anche Gatti e Acerbi si giocano a rotazione un posto tra i difensori centrali di difesa mentre sulle corsie esterne Mancini ha l’imbarazzo della scelta a cominciare dagli “in formissima” Di Lorenzo e Dimarco, con Parisi e Mazzocchi valide alternative. Come detto grande curiosità ruota intorno ai possibili esordi, se non dal 1′ a gara in corso, di Fagioli e Miretti.
Italia (4-4-2), probabile formazione di Mancini
- Donnarumma
- Di Lorenzo
- Bonucci (Acerbi)
- Bastoni
- Dimarco
- Barella
- Tonali
- Verratti
- Chiesa
- Raspadori (Scamacca)
- Zaniolo (Politano)