Nel corso dell’edicola, durante Aspettando Viva Rai2! nella sua diretta Instagram, Fiorello punzecchia la Rai sui Mondiali e manda un messaggio chiaro sul suo modo di vedere la manifestazione calcistica che, per il prossimo mese, monopolizzerà l’attenzione, e porrà al centro del mondo il Qatar, con le sue contraddizioni in termini di diritti umani.
- Qatar 22, Fiorello contro la sosta
- Mondiali, Fiorello attacca il Qatar
- Mondiali, Fiorello non approva le scelte della Rai
Qatar 22, Fiorello contro la sosta
Sfruttando la sua solita ficcante verve e ironia, lo showman dimostra di non gradire la sosta della Serie A e spara a zero su Qatar 2022:
“Cioè, noi abbiamo bloccato il nostro campionato, il campionato più bello del mondo, per dare spazio ai Mondiali in Qatar. Un Paese che non è tradizionalmente calcistico. Quando mai in Qatar hanno giocato a pallone? Quando mai lì c’è stato un campionato di calcio? Dove giocavano? Nei pozzi di petrolio? Non c’era lo spazio. C’erano le trivelle”.
Mondiali, Fiorello attacca il Qatar
Poi, Fiorello calca la mano sulla questione diritti umani:
Si dovrebbero ritirare tutti da questo Mondiale. Un Paese dove tutti gli abitanti, “i qataresi” (scherza, ndr), sapete che cosa hanno scritto sul loro zerbino? Hanno scritto “Diritti umani”. E ogni mattina, loro vanno lì e li calpestano. Ma avete sentito cosa hanno detto degli omosessuali? Tutti i tifosi e gli addetti ai lavori saranno chiusi in una Fan zone, o come si chiama, in uno spazio ristretto, e se poi escono da lì se ridono: arrestati! Se si salutano: arrestati! E noi chiudiamo il campionato per tutto questo?
Mondiali, Fiorello non approva le scelte della Rai
Infine l’affondo alla Rai e la dura critica sull’investimento importante fatto a Viale Mazzini:
“E la Rai? La Rai ha speso 200 milioni per prendere i diritti di questi Mondiali? Mah! Ma, poi, sapete la cosa veramente grave? Con i Mondiali fermeranno I soliti ignoti di Amadeus. Questo è inaccettabile”.
Chiosa l’apprezzato showman con un sorriso amaro sul Mondiale che, come in Russia, non vedrà l’Italia tra le sue protagoniste.