La ‘Giovine Italia’ scalpita per la Coppa del Mondo. Manca ancora un anno e sette mesi al prossimo Mondiale, che si disputerà in tre paesi — Stati Uniti, Canada e Messico — e sarà caratterizzato, per la prima volta, dalla partecipazione di 48 squadre. C’è da centrare una qualificazione fallita nelle ultime due edizioni e il Commissario Tecnico, Luciano Spalletti, sembra già avere delineato l’ossatura della rosa che dovrà conquistare il pass: in 16 ormai sicuri ma chi saranno gli altri possibili 10 convocati?
- Italia, i 16 fedelissimi di Spalletti per il Mondiale 2026
- Italia, Mondiale 2026: le possibili convocazioni e ballottaggi
- La nuova Italia di Spalletti: percorso di crescita con giovani
Italia, i 16 fedelissimi di Spalletti per il Mondiale 2026
Spalletti ha già scelto gli uomini di cui fidarsi. Tra questi figurano i portieri Donnarumma e Vicario; i difensori Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori e Buongiorno; gli esterni Dimarco, Cambiaso e Udogie; il regista Ricci;
Tra i centrocampisti sicuri Barella, Tonali e l’incursore goleador Frattesi; e gli attaccanti Retegui, Kean e Raspadori.
Italia, Mondiale 2026: le possibili convocazioni e ballottaggi
Con la probabile conferma delle rose a 26 giocatori, come già avvenuto in Qatar e negli ultimi Europei, restano altre dieci maglie da assegnare. Per il ruolo di terzo portiere, la sfida è tra Meret e Carnesecchi.
Due posti da difensori centrali, preferibilmente adattabili anche come esterni, se li contendono Gatti, Okoli, Gabbia, il giovane Comuzzo e Scalvini, prossimo al rientro. Sulla fascia, il duello è tra Savona e Bellanova.
A centrocampo, il ruolo di vice regista vede in corsa Rovella, Locatelli, Fagioli e Pisilli, mentre il jolly Pellegrini e il versatile Zaniolo si candidano per gli ultimi due posti, adattabili in base alle esigenze tattiche.
Per il reparto offensivo, possibili opzioni includono Maldini, Lucca, Scamacca, Orsolini, Politano e Zaccagni, con la speranza che il talento di Chiesa, attualmente “nascosto” in Inghilterra, possa risplendere. Non si escludono sorprese come un ritorno di Berardi, se recuperato dall’infortunio, o l’ascesa di giovani promesse come Casadei e Baldanzi, apprezzati per la loro duttilità.
La nuova Italia di Spalletti: percorso di crescita con giovani
Scottato dall’eliminazione agli ultimi Europei, Spalletti ha sfruttato le prime cinque gare delle qualificazioni per costruire un gruppo solido, sul piano tattico che mentale, ma soprattutto giovane (con il solo Di Lorenzo con 31 anni). Nonostante l’espulsione di Pellegrini contro il Belgio, che ha determinato il pareggio per 2-2 a ottobre, la squadra ha dimostrato identità, sacrificio e capacità di superare le difficoltà, elementi mancati nel deludente Europeo.
Anche senza giocatori chiave come Barella, Ricci o Calafiori, la Nazionale ha dominato la scena, sapendo soffrire nei rari momenti critici. Un progresso evidente rispetto al recente passato, in cui Spagna e Svizzera avevano messo gli Azzurri in seria difficoltà.
Il 13 dicembre si terrà il sorteggio dei 12 gironi di qualificazione europei per il Mondiale. Le vincitrici di ciascun girone accederanno direttamente alla competizione, evitando i playoff per i quattro posti supplementari riservati all’Uefa.