Ad ogni uscita, anche sul campo di terra battuta del Roland Garros, le sue scelte risultano straripanti. E le opzioni in termini di completo non potevano che suscitare altrettanta curiosità, perché ogni singolo gesto, ogni minima esternazione se riconducibile a Jannik Sinner muta in tema centrale nell’agenda mediatica. Il numero 1 del ranking ATP, pur indossando ciò che il suo sponsor ha confezionato per lui e quel pubblico che accorrerà ad acquistare quella stessa polo abbinata ai pantaloncini e al cappellino, ha superato con qualche intoppo l’avversario nonché beniamino di casa ma anche quel suo inconsueto outfit tennistico è argomento di discussione.
Non vi è alcuna sorpresa, per quanti seguono Jannik e comprendono quanto sia sostanziale l’apporto delle aziende e quel che lo stesso Sinner, da testimonial, restituisce. Sul versante dell’abbigliamento tecnico quel verde abbinato al blu ha suscitato una certa frizione, irrompendo sul rosso del Grande Slam e così anche le sue scarpe abbinate al completo e che diventeranno già oggetto di culto. Come fu per Wimbledon, quando si presentò con il borsone di Gucci – suo sponsor – e come quando scelse per Roma un total black quasi inedito. E per il tennis e per lui.
- Sinner al Roland Garros con un outfit che fa discutere
- Polo verde e pantaloncini blu
- Il borsone che ha rotto la tradizione
Sinner al Roland Garros con un outfit che fa discutere
Insomma, lo sponsor tecnico che ha stretto Sinner in un accordo importante e impegnativo che destò stupore all’epoca per la durata, 10 anni, e rinnovato lo scorso anno peer altri 7 è stato un investimento di prospettiva per Nike che ha voluto legare al brand il tennista più in ascesa del momento storico associandolo a look e capi sempre più originali, inconsueti ma anche vintage come in questo caso.
Sia i colori sia la resa polo-pantaloncini evoca un certo stile anni Ottanta, su cui Nike evidentemente punta molto in questi mesi. E che è già reperibile così come le scarpe che, pur essendo assolutamente su misura nel caso di pro del livello di Sinner, sono comunque simili a quelle che troviamo in collezione.

Sinner con il nuovo outfit
Polo verde e pantaloncini blu
Dicevamo che il campione altoatesino non è nuovo a certi cambi di immagine, pur rimanendo fedelissimo a Gucci in qualità di ambassador nell’ambito di eventi pubblici e occasioni mondane, e non amando variazioni cromatiche evidenti. A Roma lo abbiamo ammirato di recente in un total black che ha colpito piacevolmente quanti erano attenti ad ogni particolarità, al suo rientro.
L’opzione per un look totalmente scuro è stato apprezzato ma non ha certo avuto la medesima risonanza. I colori sgargianti, verde e blu di Prussia, hanno suscitato reazioni importanti sui social stavolta in quel del Roland Garros; il richiamo agli anni 80 pare palese, così come l’estetica tennistica di quegli anni quando si incominciavano ad abbandonare il bianco totale imposto a Wimbledon e che era di consueto utilizzata per giocare e che altri predecessori avevano già parzialmente modificato.

Jannik Sinner al suo ingresso in campo
Il borsone che ha rotto la tradizione
Anche nel tempio sacro londinese, Sinner aveva fatto però la sua parte presentandosi con il celebre borsone con il marchio della nota casa fiorentina (Gucci) in evidenza a cancellare uno stereotipo, dietro specifica autorizzazione da parte dell’organizzazione del tradizionale torneo inglese sull’erba (con ATP dalla sua) che concesse a Jannik di portare quell’oggetto che risaltò enormemente. Favorì la diffusione dell’immagine di un accessorio di lusso in ambito sportivo, seppure in una cornice come quella di Wimbledon.
Insomma, quando si tratta Sinner e quel che gira attorno a lui nulla è banale. E anche questi outfit parigini sono destinati a divenire materia impattante per chi ha ritenuto che incideranno, e non poco, sul settore vendite.