Il sorriso che di solito fa capolino sul suo volto allegro e solare da qualche tempo ha lasciato spazio al broncio. Jasmine Paolini sta attraversando un momento delicato, testimoniato dai risultati. La sua avventura a Wimbledon, nel singolare e nel doppio, si è già chiusa con due brucianti eliminazioni. Le cavalcate trionfali del 2024 sono un ricordo dolce ma lontano nel tempo. Al momento volano stracci e spuntano rimpianti. Jas contro tutti. Il nuovo allenatore e la vecchia compagna. Testimoni riferiscono di liti e frizioni, di nervi tesi e polemiche. Sullo sfondo, la nostalgia per il vecchio coach, Renzo Furlan. Che l’aveva accompagnata al top.
- Jasmine Paolini e il rapporto tormentato con Marc Lopez
- La mezza lite col coach, poi la discussione animata con Errani
- La separazione da Furlan e la riflessione dopo Wimbledon
Jasmine Paolini e il rapporto tormentato con Marc Lopez
Sotto la gestione di Marc Lopez, tecnico spagnolo di comprovata esperienza, Jasmine Paolini si aspettava ulteriori progressi. Invece ha alternato buoni risultati ad altri decisamente meno brillanti. Non ha ripetuto, soprattutto, le splendide galoppate negli Slam, da Parigi a Londra, che avevano caratterizzato la scorsa annata, in cui si è laureata pure campionessa olimpica in tandem con Errani. E tra Bad Homburg e Wimbledon, Jas ha palesato pure un certo nervosismo. Durante le partite e anche fuori dal campo. Se gli sfoghi nel corso dei match sono sotto gli occhi di tutti, quelli nelle segrete stanze sono finiti sui giornali.
La mezza lite col coach, poi la discussione animata con Errani
A raccontare delle frizioni con allenatore e partner di doppio è stato Claudio Giua su La Repubblica. La doppia eliminazione “mette in discussione le scelte degli ultimi mesi: dal divorzio dal coach storico Renzo Furlan all’iscrizione a due tornei – sia da sola, sia in coppia – in tutti gli slam e a livello 1000. Nei giorni scorsi era circolata la voce, non smentita, di frizioni tra Jasmine e il nuovo coach Marc Lopez. Ieri, su una terrazza davanti al Media Center, ho assistito per caso a un confronto animato tra le due ragazze, pur reduci dalla vittoria nel primo turno di doppio, alla presenza di un membro del team”.
La separazione da Furlan e la riflessione dopo Wimbledon
Insomma, discussioni e parole grosse. Non certo comportamenti abituali per Jasmine, che anzi ha sempre abituato tutti al suo carattere gioviale e sempre positivo. Chissà se, alla luce degli ultimi accadimenti, prenderebbe la stessa decisione di qualche mese fa. Da quando ha detto addio a Furlan, ha vinto pochino ed è andata incontro a tanti passi falsi. Alcuni decisamente inattesi. La spiegazione ufficiale, dopo l’uscita di scena in singolare da Londra, è stata la “stanchezza”. Forse Jasmine ha solo bisogno di staccare un po’ la spina. E di riflettere con attenzione sulle prossime mosse.