Un video trapelato in rete negli ultimi giorni ha costretto il lottatore della Ultimate Fighting Championship, Jeff Molina detto el Jefe, a rivelare la propria bisessualità. Una decisione obbligata dalla scelleratezza altrui e sofferta che, come dichiarato dallo stesso 25enne, avrebbe preferito non dover prendere così presto e ancora nel pieno della carriera.
- Molina costretto al coming out
- L'ammissione di Molina su Twitter
- Il messaggio ai tifosi
- Un periodo complicato per Molina
- Molina e il gesto a sostegno della comunità LGBTQIA+
Molina costretto al coming out
“Non è il modo in cui avrei voluto farlo, ma la possibilità di farlo quando mi sarei sentito pronto mi è stata tolta”. Inizia così il messaggio affidato alla sua pagina Twitter dal lottatore dei pesi mosca dell’Ufc, Jeff Molina, che sui social si è visto costretto a rivelare la propria bisessualità dopo la diffusione in rete da parte di sconosciuti di un video che lo ritrae in atteggiamenti intimi con un altro uomo.
👇👇👇 pic.twitter.com/zho13QHXeT
— Jeff Molina (@jmolina_125) March 17, 2023
L’ammissione di Molina su Twitter
Venticinque anni, nato in New Jersey, negli Stati Uniti, ma di origini colombiane, Molina nel suo lungo messaggio ha spiegato:
Ho sempre provato a tenere la mia vita privata lontano dai social. Per tutta la vita sono uscito con ragazze e ho soppresso le altre sensazioni provate nel corso della carriera come lottatore alla high school, al college e anche quando si è realizzato il mio sogno di entrare in Ufc. Sono sempre stato un tipo mascolino e con un senso cameratesco e il pensiero che amici e compagni di squadra potessero guardarmi e trattarmi in modo diverso era qualcosa che non riuscivo a capire.
Il messaggio ai tifosi
Molina non ha mancato, poi, di inviare un messaggio ai tifosi che, troppo spesso si sono resi protagonisti di atteggiamenti poco inclusivi:
In questo sport la maggior parte dei tifosi sono str***i omofobi, per questo avrei preferito non dichiararmi nel corso della mia carriera. Volevo essere conosciuto per quello che so fare e a cui ho dedicato undici anni della mia vita e non come “il lottatore bisessuale dell’Ufc”, che poi tutti tradurrebbero in “il lottatore gay dell’Ufc”. Conosco il mio carattere, la mia morale, me stesso e, per quanto possa essere odiato e insultato, ricevo lo stesso in termini di supporto e per me significa molto.
Un periodo complicato per Molina
Molina non sta attraversando un periodo semplice. La Nevada State Athletic Commission lo ha infatti sospeso in via cautelare a causa di un suo presunto coinvolgimento in uno giro di scommesse che vede tra gli indagati anche il suo allenatore, James Krause. Una decisione che costringerà Molina a non combattere fino al termine delle indagini.
Molina e il gesto a sostegno della comunità LGBTQIA+
Meno di un anno fa, lo scorso giugno, Molina aveva dimostrato la propria vicinanza alla comunità LGBTQIA+ indossando pantaloncini arcobaleno durante l’incontro che lo ha visto trionfare contro Zhalgas Zumakulov. Interrogato durante la conferenza stampa sul suo gesto, aveva dichiarato senza mascherare il proprio stupore e disappunto:
Sosterrò qualsiasi comunità oppressa e ostracizzata. Credevo che nel 2022 le persone fossero più aperte, ma evidentemente mi sbagliavo.