In una splendida lettera a The Players’ Tribune, Jorginho ha ricordato il suo passato in azzurro: “Ho amato Napoli e il mio inizio al Chelsea me l’ha fatta mancare ancora di più. Ci ricordiamo tutti cosa dicevano no?! Ero troppo lento. Ero troppo fragile. Ero il figlio di Sarri. Mi sono così arrabbiato…”.
Reduce da una strepitosa stagione, Jorginho si è sfogato: “Mi hanno sottovalutato. Ho avuto un inizio turbolento in ogni club in cui sono stato. Ogni club. Quando sono arrivato a Verona, non mi voleva nessuno. Mi hanno mandato in prestito in Lega Pro. Non mi voleva nessuno neanche lì. Ma ho continuato a lavorare e mi sono guadagnato il rispetto. Sono tornato al Verona e siamo stati promossi in Serie A. Ho avuto un anno difficile anche al Napoli, ma poi è arrivato Sarri ed è cambiato tutto. La roba del Chelsea? Puh! Ho usato le critiche come benzina. Pensavo, questa gente se ne pentirà”.