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Josè La Cagnina morto a 50 anni: l'ex Cremonese e Inter era malato da tempo. Il dolore delle società e dei tifosi

L'ex ala e poi allenatore è scomparso a soli 50 anni: il ricordo delle società che si sono strette alla sua famiglia, dopo la sua scomparsa. Era malato da tempo

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

C’è stato un tempo in cui José La Cagnina era stato la chiave per il calcio delle squadre in cui militava, per quell’inventiva generosa e incisiva che aveva imparato a educare – nei ragazzi – durante gli anni delle giovanili e che, quando fu l’epoca giusta dimostrò con la maglia della Cremonese. Oggi, per il club e per i tifosi, è una giornata di lutto: perché José è scomparso a soli 50 anni. Era malato da tempo ma ciò non lede, né sfuma il ricordo dell’uomo e del calciatore.

José La Cagnina è stato protagonista della cavalcata che ha portato i grigiorossi a due promozioni dalla C2 alla B, tra il 2003 e il 2005 e a segnare un’era che in quella provincia è fatta anche di calcio, è la stima nei confronti del giocatore che aveva messo la tecnica a disposizione delle necessità del gruppo.

Gli esordi nelle giovanili dell’Inter

La Cagnina era nato a Como il 20 giugno 1973 ed era cresciuto, calcisticamente, nel vivaio dell’Inter, squadra che sognava diventasse la sua ultima meta, come accade per i ragazzini che arrivano qui.

Ma le cose non sempre accadono, non sempre vanno come previsto e così anche il mercato che porta José via da Como e dall’Inter. Incomincia un percorso tra le squadre lombarde che lo conduce a Cremona nell’estate del 2003, precisamente dopo aver giocato nel Pavia dove aveva già ottenuto una promozione dalla D alla C2.

La Cremonese e gli anni più importanti

Erano anni di grande fermento, nel mercato lombardo e le società meno blasonate che, però, vantano possibilità e pubblico a prescindere. Nella Cremonese si distingue anche per abnegazione e tocca l’impresa quando la squadra approda in Serie B.

Neanche questa squadra, però, sarà l’ultima nonostante l’amore dei tifosi e i risultati: La Cagnina chiude la carriera a Lecco, Voghera, Crociati Nocera e Treviso.

La carriera da allenatore

Quando decide di smettere diventa allenatore professionista, lavorando soprattutto nel settore giovanile. Tra gli incarichi più importanti quello nelle Giovanili del Padova e, per tre anni, da responsabile del progetto Udinese Academy. La famiglia è sempre stata un riferimento importante, saldo: era sposato e aveva due figli.

Il ricordo della Cremonese e dell’Udinese

La sua morte tocca chiunque abbia incrociato la sua strada, nel calcio e nella vita, tant’è che la Cremonese decide si darne l’annuncio per manifestare ancora una volta affetto e gratitudine:

«È con profondo dolore che U.S. Cremonese apprende la notizia della scomparsa di Josè La Cagnina. Alla moglie, ai figli e a tutti i famigliari vanno le più sentite condoglianze della proprietà e del club grigiorosso».

Una decisione che emula anche l’Udinese; il club friulano pubblica un comunicato sul proprio sito ufficiale un ultimo saluto a La Cagnina.

“Ci troviamo a comunicare quel che mai avremmo voluto. Il nostro caro Josè ci ha lasciati, e con lui se ne va un’enorme persona che da tanti anni ha rappresentato Udinese Academy. Josè è stato in questi anni grande esempio per i ragazzi e gli adulti che hanno potuto condividere con lui momenti sportivi e non, ha sempre messo i ragazzi al primo posto, esportando i valori condivisi con la famiglia di Udinese Academy dentro e fuori dal campo. Ci stringiamo con estremo affetto attorno alla famiglia in questo momento buio. Il nostro impegno continuerà con l’obiettivo di portare avanti il gran lavoro svolto con grande cura in questi anni, sarai sempre con noi. Ciao Josè”.

Il tributo del Padova calcio

“Apprendiamo con dolore che é mancato all’affetto dei suoi cari José La Cagnina, nel suo percorso é stato allenatore e parte importante del Settore Giovanile del Calcio Padova. José con i suoi valori ha lasciato per sempre un segno indelebile nelle vite di tanti giovani e nel cuore del Club Biancoscudato.
La Società intera vuole stringersi calorosamente attorno ai familiari in questo momento di dolore.

Si è spento all’età di 50 anni Josè La Cagnina. Nato a Como il 20 giugno 1973, da giocatore ha vestito, nel ruolo attaccante, le maglie di Cremonese, Lecco, Pavia e Treviso. Ha allenato nelle giovanile del Calcio Padova nelle stagioni 2015/2016 (Allievi Regionali) e 2016/2017 (Under 17), ricoprendo inoltre il ruolo di responsabile dell’Udinese Academy per tre anni.

La Società Biancoscudata si stringe attorno ai familiari e agli amici di Josè in questo momento di dolore”, il saluto del Padova Calcio che lo ha reso protagonista come allenatore.

La sua seconda passione, la panchina e il mondo delle giovanili, dopo la militanza in campo da giocatore “operaio”, come amano ricordarne le imprese i tifosi della Cremonese.

Josè La Cagnina morto a 50 anni: l'ex Cremonese e Inter era malato da tempo. Il dolore delle società e dei tifosi Fonte: Getty Images

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